SALERNO – Con un primo tempo chiuso clamorosamente avanti di quattro reti, l’Empoli si impone 4-2 in casa della Salernitana grazie alla doppietta di Pinamonti, a Cutrone e all’autogol di Strandberg. I ragazzi di Andreazzoli salgono così a 12 punti in classifica. Colantuono, al secondo esordio sulla panchina della Salernitana, può aggrapparsi soltanto agli ottimi segnali forniti dai suoi nella ripresa e alla superba prestazione di Ribéry: il primo centro in A di Ranieri e l’autorete di Ismajli non bastano però per muovere la propria deficitaria classifica, con i campani che restano all’ultimo posto a quota 4.
Le scelte di Colantuono e Andreazzoli
Colontuono fa il suo esordio bis sulla panchina della Salernitana senza stravolgere il modulo del suo predecessore Castori: in porta c’è Belec, linea a tre di difesa con Ranieri, Strandberg ed Aya, Jaroszynski, Kastanos, Di Tacchio e Kechrida a centrocampo, con il ritrovato Ribéry a supporto di Simy e Gondo. La risposta di Andreazzoli è un 4-3-1-2 con Stojanovic, Ismajli, Luperto e Marchizza davanti a Vicario, Haas, Bandinelli, Ricci in mediana ed Henderson alle spalle dell’inedita coppia d’attacco Cutrone-Pinamonti.
Salernitana-Empoli shock al 45′: 0-4!
Avvio shock per Colantuono: passa solo un minuto e trenta secondi e Bandinelli, incontrastato a centrocampo, inventa un filtrante per Pinamonti, con il baby scuola Inter che anticipa Jaroszynski e beffa Belec in uscita. L’avvio shock della Salernitana è confermato prima dal pari-lampo annullato a Simy per un lieve fuorigioco su assist di Ribéry (8′), poi dal raddoppio dell’Empoli – fotocopia dell’1-0 – all’11’: passaggio di Haas in profondità e Cutrone che trova l’angolino lontano. Ma non è tutto, perché al 13′ Henderson crossa in mezzo e trova la fortunata deviazione di Strandberg: all’Arechi i toscani sono già avanti di tre reti. Per i padroni di casa è notte fonda ed Haas e Pinamonti non sfruttano l’opportunità per il clamoroso poker. Gondo tenta una timida reazione, con un buon tiro da posizione defilata bloccato a terra da Vicario, quindi con Simy alla mezz’ora esatta di gioco, che non trova l’incrocio dopo il bel break di Kastanos. Lo stesso centrocampista cipriota di proprietà della Juve prova – invano – a mettersi in proprio a 5′ dall’intervallo, con la risposta immediata dell’Empoli e, in particolare, di Cutrone che va ad un passo dal 4-0, gol che arriva comunque prima del duplice fischio dell’arbitro: intervento scomposto di Strandberg su Pinamonti in area e lo stesso attaccante dell’Under 21 azzurra che batte Belec dal dischetto col cucchiaio.
Ranieri e autogol di Ismajli: Salernitana-Empoli 2-4
Zortea, Obi e Bonazzoli per Aya, Kechrida e Gondo sono le contromosse di Colantuono al rientro in campo, Andreazzoli toglie Stojanovic, ammonito, e getta nella mischia Tonelli. L’azione insistita di Kastanos e la bella giocata di Ribéry spalanca le porte dell’1-4 di Ranieri, al primo gol in Serie A (48′). Pinamonti ci prova dalla distanza, ma è un’altra Salernitana rispetto allo scioccante primo tempo: il passaggio alla difesa a 4 ha dato stabilità e la verve dei neoentrati ha contribuito ad un giro palla più rapido: Ribéry fa ammonire Haas, Luperto salva sulla linea il colpo di testa di Strandberg dopo il bel cross del solito fuoriclasse ex Bayern e Fiorentina. Il 4-2 arriva però al 55′: ancora Ribéry protagonista, palla per Kastanos che calcia di punta e prende il palo, il pallone sbatte sul petto di Ismajli ed è vano il tuffo disperato di Vicario. Pericolosissimi i padroni di casa al 65′, con lo scatenato francese che scodella in mezzo per Simy, la cui zuccata da ottima posizione è però troppo debole. Colantuono, a caccia della clamorosa rimonta, si gioca la carta Djuric in luogo del nigeriano acquistato in estate dal Crotone. Andreazzoli si affida a Stulac, Bajrami, Zurkowski e La Mantia per Henderson, Cutrone, Bandinelli e uno stremato Pinamonti per resistere all’assalto finale della Salernitana. Ranieri spende un giallo, “imitato” da Marchizza, mentre al 90′ Djuric ha una doppia macroscopica occasione per il 4-3, che trova però un super Vicario sulla propria strada. La clamorosa rimonta, accarezzata a lungo nel corso della ripresa, non riesce, ma i fischi dell’Arechi a fine primo tempo non si tramutano in applausi al triplice fischio dell’arbitro.