MILANO – Se si dovesse guardare il bicchiere mezzo pieno ci sarebbe da sorridere per l’Inter che, con Simone Inzaghi, ha gli stessi punti dello scorso anno con Antonio Conte, quello con uno scudetto atteso per tanti, troppi, anni. Ma si sa, bisogna considerare tutto l’insieme e allora ecco che emerge un altro dato, meno piacevole. Quello che vede i nerazzurri affetti da una sorta di “mal di rimonta”, con ben 8 punti persi da situazione di vantaggio: con la Sampdoria (dallo 0-1 al 2-2), con l’Atalanta (1-0, 2-2), con la Lazio (0-1, 3-1) e in ultimo con la Juve (da 1-0 ad un polemico 1-1). Una situazione a cui bisognerà porre rimedio in fretta, visto che ora la vetta, occupata da Milan e Napoli, si è allontanata addirittura a -7.
Difesa e attacco, sos mercato
Per invertire il trend, a gennaio, molto probabilmente l’Inter dovrà intervenire sul mercato. Mancano le alternative, in primis a Dumfries (scelta poco felice per sostituire Hakimi), e anche e soprattutto a Dzeko. Sanchez continua a raccogliere le briciole, peraltro senza lasciare il segno, con Marotta che pensa a Izzo e Belotti per la prossima sessione di mercato. Considerando che Inzaghi non ha dimostrato di voler puntare su Kolarov e Ranocchia, finora impiegati peggio che col contagocce.