NAPOLI – Il Napoli batte 3-0 il Bologna di Sinisa Mihajlovic ed aggancia il Milan in testa alla classifica di Serie A a quota 28 dopo 10 partite. Allo stadio Diego Armando Maradona sblocca il risultato Fabian Ruiz al 18′ di gioco con un magistrale mancino dal limite. Il successo è messo poi in cassaforte con i due calci di rigore siglati da Lorenzo Insigne, prima al 41′ e poi al 62′, che scaccia così i fantasmi dei recenti errori dal dischetto. I felsinei, nell’ultimo turno sconfitti proprio dai rossoneri di Pioli, restano fermi al decimo posto in graduatoria con 12 punti conquistati in quest’avvio di campionato.
Napoli-Bologna, le scelte di Spalletti e Mihajlovic
Spalletti, sostituito in panchina da Domenichini, cerca tre punti per riagguantare il Milan in testa alla classifica. Il tecnico degli azzurri opera due soli cambi rispetto all’undici fermato nell’ultimo turno dalla Roma: Zielinski fa posto ad Elmas a centrocampo con Anguissa e Fabian Ruiz, Lozano preferito a Politano nel tridente con Osimhen ed Insigne. Ospina, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui completano il 4-3-3 dei padroni di casa. La risposta del neo-nonno Mihajlovic, orfano degli squalificati Soumaoro e Soriano e dell’infortunato Arnautovic è un 3-4-2-1 con Skorupski tra i pali, De Silvestri, Medel e Theate in difesa, Mbaye e Hickey sulle corsie esterne, Svanberg e Dominguez in mediana e la coppia Orsolini-Vignato al servizio del terminale offensivo Barrow.
Fabian Ruiz-Insigne: Napoli-Bologna 2-0 al 45′
L’autorevole possesso palla del Bologna in avvio indispettisce il pubblico del Maradona, che accompagna ogni passaggio felsineo con una bordata di fischi. Il Napoli alza il proprio baricentro ed accenna una reazione prima con Lozano, in ritardo di poco sul suggerimento in mezzo di Insigne (5′), poi con Mario Rui, che da fuori non sorprende Skorupski (10′). Clamoroso al 15′: ospiti sbilanciati in avanti, contropiede improvviso partenopeo, Osimhen serve Insigne tutto solo in mezzo, scavino sul portiere polacco e salvataggio disperato di Medel a pochi metri dalla linea di porta. Al 16′ ci riprova il fantasista campione d’Europa con la Nazionale italiana, ma il suo tiro a giro è bloccato a terra dall’estremo difensore avversario, al 17′ si rivede invece la formazione emiliana, ma il tiro da fuori di Dominguez si spegne in curva. I ritmi sono forsennati e il gol è nell’aria: lo firma Fabian Ruiz al 18′ con un magistrale mancino dal limite. L’1-0 ha dato grande morale agli azzurri, inibendo invece la verve rossoblù: al 23′ Osimhen conclude un’azione prolungata con una potente destro che non inquadra lo specchio, un minuto più tardi cerca fortuna invano Anguissa (ammonito al 32′ per un calcione rifilato a Dominguez). Il Bologna, dopo alcuni minuti in difficoltà, cerca di tornare a farsi vivo dalle parti di Ospina con maggiore continuità, ma scarsa incisività. Uno splendido scambio Mario Rui-Osimhen, proseguito dalle giocate di Insigne ed Anguissa, porta al tiro dello stesso terzino portoghese che sorvola però la traversa (34′), al 38′ invece Mariani richiama l’arbitro Serra al Var per un tocco di mano di Medel nella propria area: è calcio di rigore (giallo al colombiano ex Inter per lo scoordinato intervento e a De Silvestri per proteste). Sul dischetto Insigne scaccia i fantasmi dei tre recenti errori (su cinque) e al 41′ dagli undici metri fa 2-0.
Ancora Insigne dal dischetto: Napoli-Bologna termina 3-0
Si riparte senza cambi e il Napoli cerca di chiuderla subito: è soltanto il 47′ quando Elmas si divora una ghiottissima opportunità a tu per tu con Skorupski, vanificando la bella combinazione Insigne-Osimhen. Il portiere felsineo neutralizza l’insidioso cross di Di Lorenzo (50′) poi, dopo il tentativo di Barrow che termina fuori (53′), si ripete sull’attaccante nigeriano (58′). Altro penalty per il Napoli al 60′, frutto di un contatto dubbio tra Mbaye ed Osimhen, con De Silvestri che urla all’arbitro Serra “Questo non è mai calcio di rigore“. Il Var non fa tornare il direttore di gara sui propri passi nonostante un lungo check ed Insigne dagli undici metri sigla il 3-0 al 62′. Skov Olsen per Mbaye da una parte, Politano e Zielinski per Lozano ed il capitano fresco di doppietta dall’altra: i cambi non mutano i valori in campo, con il Napoli che continua ad attaccare a testa bassa alla ricerca del quarto gol, soltanto sfiorato da Osimhen (71′ e 75′) ed Anguissa (fermato dalla traversa al 73′). Standing ovation del Maradona per il centrocampista camerunense arrivato a fine mercato dal Fulham, sostituito da Demme al 76′ (con Mertens che rileva Elmas) mentre, sul lato opposto del campo, Sansone, Binks, Dijks e Van Hooijdonk fanno tirare il fiato a Vignato, Dominguez, Hickey e Barrow. Al 77′ Orsolini cerca fortuna mettendosi in proprio, ma il suo tiro a giro termina lontano dalla porta difesa da Ospina, all’83’, invece, la zuccata di Osimhen è bloccata a terra da Skorupski. Mentre all’86’ gli ospiti chiedono a gran voce un calcio di rigore per un possibile tocco di mano nella propria area di Fabian Ruiz, Mertens fa fare bella figura all’estremo difensore ex Roma con una violenta conclusione. A 4′ dal termine Spalletti regala l’esordio stagionale a Ghoulam, mentre Osimhen si divora ancora una volta il 4-0.