GENOVA – Il ko con il Torino, il terzo nelle ultime quattro gare e il secondo di fila, ha fatto scattare ancora più forte le sirene d’allarme e ha spinto la Sampdoria, tramite il suo direttore sportivo Daniele Faggiano, a ordinare il ritiro. A parole la posizione di Roberto D’Aversa non è a rischio, ma i fatti dicono il contrario, tanto che con il Bologna, domenica al Ferraris, si prospetta una gara da ultima spiaggia. Numeri allarmanti, quelli dei blucerchiati, che parlano di 23 gol subiti in undici gare, per una squadra che ricorda quella fu per poco di Eusebio Di Francesco, prima dell’arrivo di Claudio Ranieri come salvatore della patria. Un ritiro indetto per provare a ritrovare serenità e fare gruppo in visto di una gara molto importante alla luce di una classifica che preoccupa, ma a cui i calciatori doriani si sono dimostrati contrari. Rimostranze inutili, con la Samp che ha confermato il ritiro.
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