in

Uno spritz, due spari: Verona nel panico, hanno rapito il presidente

È il 29 gennaio 1975, pieni anni di piombo in Italia, i sequestri di persona sono all’ordine del giorno. Ma stavolta il malcapitato è un personaggio particolare. Istrionico, discusso, self-made man di provincia. Uno con cui è dura trattare, anche per un rapitore…

È il 29 gennaio del 1975, sono da poco passate le sette della sera. Siamo a Verona, Piazza Vittorio Veneto nel quartiere di Borgo Trento, villette a schiera, giardini e benessere diffuso. Al Bar Bauli è l’ora dello spritz. Fa freddo, la gente se ne sta rintanata all’interno, tra i tavoli di legno, a spendere chiacchiere dietro i vetri appannati. Natale è passato da un mese, ma alle pareti ci sono ancora le decorazioni e gli addobbi: domani li togliamo, dai. Poi all’improvviso: un colpo di pistola, un altro, un altro ancora, in rapida successione.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


Tagcloud:

Probabili formazioni Legia Varsavia-Napoli

Inter cooperativa del gol, Costacurta e Capello: “Segna in tutti i modi”