SALERNO -La Salernitana affronterà la Lazio domenica sera con ancora tanti giocatori bloccati in infermeria: “Ribery – rivela il tecnico Stefano Colantuono in conferenza stampa – ha vissuto una settimana particolare: ha preso una botta nel derby col Napoli e abbiamo cercato di gestire il tutto in modo intelligente. Ma sta bene e si sta allenando. Stesso discorso per Gondo. Conto di far partire Franck dal primo minuto, anche perché cambiare continuamente modulo sarebbe complicato. Lassana Coulibaly, invece, è reduce da un problema muscolare che lo ha tenuto fermo per un mese. Lo abbiamo reintegrato in gruppo ed è un motivo di sollievo, ma va gestito senza bruciare le tappe. Siamo contati, se mancherà qualcun altro bisognerà inventarsi qualcosa. Sono fiducioso e ottimista, è chiaro che nel prossimo allenamento proverò qualcosa di alternativo. Poi avremo quindici giorni di sosta per approfondire e andare ad insistere sui dettagli“. Reduce dall’ottima prova contro il Napoli, la Salernitana cerca conferme contro i biancocelesti, sperando anche di ritrovare il suo bomber Simy: “La Lazio ha caratteristiche molto simile a quelle del Napoli – spiega ancora il tecnico – dietro concede qualcosa. A me serve una squadra che pressi da subito, senza permettere all’avversario di ragionare e di guadagnare metri. Mi prendo un giorno per scegliere con equilibrio, occorre schierare la Salernitana più fresca possibile. Simy è arrivato tardi, non ha fatto la preparazione e paga anche qualche difficoltà della squadra. Il suo passato parla chiaro, non credo abbia dimenticato come si faccia gol. Deve solo ritrovare un po’ di condizione, a volte basta una scintilla per cambiare il trend di una stagione“.
“Questione societaria? Noi pensiamo solo a giocare”
La vicenda legata alla proprietà della Salernitana non è ancora risolta, ma Colantuono assicura che questo non è un fattore di distrazione per la squadra: “Il fatto che ci sia Lotito al timone della Lazio non cambia le nostre motivazioni – assicura il tecnico – a noi spetta restare attaccati ad un certo di classifica per provare a mantenere la categoria. Sulla carta è un match proibitivo, ma la gara col Napoli insegna e questo ci deve dare stimoli e fiducia. Occorre una partita fatta di abnegazione e cura dei dettagli. Dobbiamo essere pronti a soffrire, la superiorità tecnica dell’avversario è innegabile. Ma quando hai la possibilità di ripartire e creare occasioni non devi tirarti indietro. La concretezza è fondamentale, ovviamente mi aspetto una partita simile a quella di domenica scorsa. Sono i dettagli a fare la differenza“. Una sola è la cosa a cui pensano tecnico e squadra: “Mi auguro che la questione societaria si metta a posto. Quando ho firmato per la Salernitana – spiega Colantuono – non ho pensato a nulla, se non a fare bene su questa panchina. Sarei tornato a piedi, a prescindere da situazioni sulle quali non posso incidere. Ma ho troppi pensieri per concentrarmi su cose che non mi competono. Queste dinamiche possono aver creato problemi in estate, quando c’era una rosa da costruire. Oggi siamo in ballo e pensiamo esclusivamente a giocare“.