Vince la Juventus: 1-0. Il siuuu perentorio di Cristiano Ronaldo è ormai un lontano ricordo ed è semmai tornato di moda l’allegriano fiuuu da scampato pericolo. Griffato Cuadrado, nella fattispecie. Il colombiano – fedelissimo del tecnico livornese – ha risolto in extremis la partita contro una pur tenace Fiorentina che stava strenuamente resistendo in inferiorità numerica. E ha puntellato, Cuadrado, quella convinzione nei mezzi e serenità di fondo che s’era ripalesata grazie al ritiro… spirituale voluto da Allegri e società e grazie al conseguente successo contro lo Zenit. Bene inteso, i problemi e le difficoltà di manovra restano. Così come quelle, palesate in maniera netta, di forma fisica e condizione atletica. Ma dopo due sconfitte consecutive in campionato era fondamentale invertire la rotta e andare in sosta con un morale al di sopra del minimo sindacale.
Rabiot a centrocampo
Primo tempo vivace. Rispetto alla squadra che ha battuto lo Zenit, Allegri interviene poco. La novità bianconera tatticamente più vistosa è l’inserimento di Rabiot a centrocampo, al posto di Bernardeschi. In difesa, invece, le scelte sono obbligate più che volute, visti i guai fisici di Bonucci (affaticamento) e Chiellini (problema all’adduttore). Confermata, rispetto alla Champions, anche la verve di Paulo Dybala che svaria liberamente, dà imprevedibilità, semina giocate. Fa da raccordo, l’argentino, tra attacco e centrocampo aprendo così il campo agli inserimenti di McKennie e alle incursioni di Chiesa. La Fiorentina fatica, insomma, a trovare punti di riferimento e corre qualche brivido: al 6′ Morata prova ad approfittare di un errore in rilancio di Terracciano; al 12′ Chiesa è bene imbeccato da McKennie ma non ne approfitta. I viola non si limitano però a resistere e anzi crescono in convinzione con il passare del tempo. Le occasioni più nitide sono di Saponara (33′) dopo una eccellente giocata di Odriozola; pochi minuti dopo è Vlahovic a insidiare le certezze di Perin.Al 45′, comunque, si ritorna negli spogliatoi così come ci si era usciti: reti inviolate.
Cuadrado decisivo
Nella ripresa, dentro Pellegrini per Alex Sandro. La Juve insiste, anche se con ritmo medio basso: Morata sfiora il palo con un tiro da fuori nei primi minuti, più o meno lo stesso fa Rabiot da lì a poco.Sale il nervosismodella controparte: Milenkovic prende due gialli in 7 minuti (prima su McKennie e poi su Chiesa) e a seguire prende la via degli spogliatoi. Italiano prova a limitare i danni inserendo Sottil (comunque deputato ad aiutare Vlahovic in fase offensiva) e Igor.Ma non basta, la Juve è un po’ sconclusionata ma qualche guizzo – tra qualità ed azioni personali – lo produce. Al 30′ incredibile Chiesa che colpisce la traversa con una bordata.La Juve alza il baricentro, Morata in particolar modo: pure troppo, visti i costanti fuorigioco… Ancora Chiesa pericoloso al 40′ con Terraccianoperò superbo.Ma è infineCuadrado a risolverla nel recupero con una incredibile azione personale.
Juve-Fiorentina 1-0: statistiche e tabellino