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L'Atalanta passa a Cagliari e resta in zona Champions

CAGLIARI – Dopo il pari beffa in Champions League contro lo United di Ronaldo l’Atalanta si rituffa in campionato e ritrova il sorriso. La ‘banda’ di Gasperini (al quinto risultato utile consecutivo) espugna infatti la Unipol Domus superando 2-1 il Cagliari e consolida così il quarto posto in classifica, portandosi momentaneamente a -2 dall’Inter e a +3 sulla Roma. Sono Pasalic e Zapata a stendere nel primo tempo i sardi di Mazzarri, a cui non basta il gol del momentaneo pari segnato da Joao Pedro per evitare la quarta sconfitta di fila e abbandonare l’ultima piazza.

Cagliari-Atalanta 1-2: statistiche e tabellino

Le ‘mosse’ dei tecnici

Gasperini non abbandona il suo 3-4-1-2 ma concede un turno di riposo a Ilicic, schierando Malinovskyi a supporto di Zapata mentre a centrocampo dà ancora fiducia a Koopmeiners (con De Roon terzo a destra nel reparto arretrato). Tra i sardi padroni di casa invece out lo squalificato Caceres in difesa e Keita in attacco: Mazzarri potrebbe sostituire quest’ultimo con Pavoletti, ma preferisce lasciare il solo Joao Pedro davanti nel 4-5-1 (con Strootman in mezzo al campo) studiato per chiudere gli spazi alla Dea. 

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I tre gol nel primo tempo

La tattica dell’allentore rossoblù non sortisce però gli effetti sperati perché dopo appena 6′ l’Atalanta è già avanti: Zapata apre per Zappacosta che da destra crossa forte sul secondo palo, dove irrompe Pasalic per spingere tutto solo la palla in rete. I sardi sono troppo passivi e vengono schiacciati dai nerazzurri, che sprecano due volte con Zapata la chance del raddoppio: il colombiano prima calcia debole tra le braccia di Cragno (23′), poi su assist di Koopmeiners si divora il gol a tu per tu con il portiere (25′). Un errore che rischia di costare caro perché due minuti dopo, al primo vero affondo (27′), il Cagliari pareggia: lancio in profondità di Godin per Joao Pedro, che raccoglie il pallone e infila Musso in uscita. Zapata ha dunque qualcosa da farsi perdonare e ci riesce prima del riposo, quando stavolta sfrutta al meglio il passaggio di Koopmeiners: controllo a disorientare Godin e palla scaraventata in porta di sinistro (43′).

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L’Atalanta passa a Cagliari con Pasalic e Zapata: a Mazzarri non basta Joao Pedro

Var protagonista nella ripresa

Si va al riposo con la Dea avanti 2-1 e al rientro dagli spogliatoi c’è l’ex atalantino Grassi al posto di Deiola, mentre resta in campo Strootman che dopo appena due minuti serve una palla d’oro a Bellanova il cui destro è però diretto in curva. Il Cagliari prova a spingere ma trema al 55′, quando Piccinini assegna il rigore all’Atalanta per un contatto tra Carboni e Pasalic: richiamato dal Var l’arbitro torna però sui suoi passi (il rossoblù colpisce prima la palla e poi l’avversario) scatenando così le proteste di Gasperini. Sospiro di sollievo invece per Mazzarri che prende coraggio e getta nella mischia Pavoletti (fuori Strootman), con la panchina atalantina che risponde con Lovato e Ilicic al posto di Koopmeiners e Malinoskyi. Ed è proprio Ilicic a impegnare seriamente Cragno al 76′, mentre un minuto dopo Pavoletti non trova la porta di tacco. Il Cagliari prova il tutto per tutto e scopre il fianco, con un finale fatto così di continui ribaltamenti di fronte: Pasalic si allunga il pallone favorendo l’uscita del portiere di casa (82′), ancora Pavoletti sfiora l’incrocio di testa su cross di Joao Pedro (84′) e poi un’altra parata di Cragno su conclusione di Zapata (86′), mentre nel recupero è Zappacosta a mancare ancora il tris per l’Atalanta che conserva però il vantaggio fino al 94′ e può alla fine può festeggiare tre punti pesantissimi.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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