MILANO – Per l’Inter l’obiettivo degli ultimi anni era tornare competitivi in Italia ed Europa: obiettivo che ha ristretto gli spazi per i giovani usciti dalla Primavera. Adesso però le cose cambiano: l’Inter si è assestata nelle zone alte e quindi pu prendersi qualche rischio in più ed inoltre in panchina c’è Inzaghi che alla Lazio non ha mai avuto paura di lanciare i giovani. Ma soprattutto i nerazzurri devono puntare a un mercato di “autofinanziamento”. E i migliori giovani che l’Inter ha in giro per l’Europa (un valore complessivo di almeno 90 milioni) possono tornare buoni per il club sia per essere inseriti, sia per definire operazioni di mercato. Alcune operazioni sono definite: il portiere Di Gregorio verrà acquistato dal Monza per 4 milioni in caso di promozione. Il difensore francese Gravillon diventerà del Reims per 3,5 milioni alla quindicesima presenza (è a 11). Per gli altri molto dipenderà da stagione ed esigenze: Vanheusden (Genoa) e Pirola (Monza) sono destinati al rientro visto che D’Ambrosio, Ranocchia e Kolarov sono in scadenza. In bilico Agoume che potrebbe tornare come vice Brozovic ma che ha molti estimatori. In attacco ci sono Salcedo e Pinamonti. Chi sta facendo molto bene è Mulattieri al Crotone, e c’è sempre Esposito (al Basilea). In Olanda stanno crescendo nel Volendam, il portiere Stankovic e il trequartista Oristanio. E in casa ci sono già Casadei e Satriano, della Primavera.
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