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San Siro, icona da tutelare: la ristrutturazione è la via per non tradirne la storia

La città di Milano e i suoi tanti tifosi hanno bisogno di uno stadio con un’anima. Dalla capienza all’esempio dei grandi club europei, tutti i dubbi dell’addio al Meazza. Milan e Inter non possono avere due stadi? E, come con il Bernabeu e il Teatro alla Scala, perché non ammodernare?

Probabilmente ci sfugge qualcosa sull’ipotesi del nuovo stadio che dovrebbe sostituire San Siro. Forse un algoritmo, oppure dati che non conosciamo anche se mastichiamo sport e calcio da qualche decennio, in Italia e nel mondo. La capienza, per cominciare. Si è parlato di 60 mila posti, più o meno. Un paio di settimane fa, per il derby finito alla pari, c’era il tutto esaurito nei limiti del 75 per 100 di capienza col distanziamento imposto dal governo per il Covid. Risultato: 56.688 spettatori secondo il dato ufficiale. Senza pandemia è probabile che San Siro si sarebbe riempito come un uovo per un Milan-Inter del genere.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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