CAGLIARI – Cagliari alla ricerca della svolta per provare a scappare dall’ultimo posto. In settimana il ds Stefano Capozucca ha parlato di almeno tre vittorie nelle prossime sette partite. “Ma preferisco – spiega il tecnico Mazzarri nella conferenza stampa della vigilia – non fare delle tabelle: d’altra parte siamo andati vicini alla vittoria in gare sulla carta difficili, come si fa a fare previsioni? Quello che posso dire è che per me domani sarà una finale di Champions. E così sarà per il prossimo impegno e l’altro ancora”. L’allenatore rossoblù può contare però solo su tre dei quattro uruguaiani reduci dalle qualificazioni ai mondiali: Godin sì è fermato in rifinitura per un affaticamento al flessore della coscia. Ceppitelli, recuperato in settimana, sarà al comando della difesa. Probabili novità in attacco: il mister ha avuto la possibilità di avere con se durante la sosta Keita, Pavoletti e Joao Pedro. “Vedrete domani qualcosa di diverso – dice il tecnico senza sbilanciarsi troppo -. Joao Pedro in Nazionale? per noi sarebbe una grande soddisfazione. L’unico problema in caso di convocazione – scherza – è che rischierei di andare in vacanza durante le soste perché mi ritroverei con un pugno di giocatori”. A parte le battute, il problema è però serio: “Il primo allenamento degli uruguaiani è stato venerdì- racconta- con i giocatori stanchi per il viaggio. Quando si parla di tattica ci deve essere tutta la squadra, non si possono ripetere le cose più volte, altrimenti si rischia di impazzire”. Avanti tra le voci di mercato: “Per il momento mi sembra che tutti, si stiamo comportando da professionisti. Se mi dovessi accorgere che qualcuno tira la gamba indietro e non dà tutto per la squadra lo levo subito”. Il piano anti Sassuolo: “Non importa se siamo in trasferta, voglio una fase difensiva feroce e voglio che la squadra sviluppi il suo gioco ogni volta che ha la palla. Ma io penso che i giocatori siano i primi, come me, ad essersi stancati di non raccogliere punti”.
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