GENOVA – José Mourinho torna a sorridere e si coccola il nuovo golden boy della sua Roma, che ha ritrovato il successo in campionato dopo due sconfitte consecutive. I giallorossi si sono imposti per 2-0 sul Genoa, a Marassi, grazie a una doppietta del 18enne Felix Afena-Gyan, alla terza presenza in Serie A: “La Primavera lavora vicino a noi nel campo sintetico – spiega lo Special One a Dazn, parlando del giovane attaccante – lui viene da noi dall’inizio della stagione. Mi ha impressionato la sua freddezza davanti alla porta, magari non è tecnicamente un fenomeno, ma è freddo. Mi ha colpito anche la sua umiltà. Qualche volta nelle nuove generazioni incontri ragazzi che non hanno umiltà e pensano di sapere tutto, lui invece ‘mangia’ tutto e ha un’evoluzione fantastica. Domani non tornerà in Primavera, mi dispiace per mister De Rossi, ma anche lui sarà contento per il ragazzo”. Poi rivela un retroscena su Felix: “Gli avevo promesso un paio di scarpe molto costose, da 800 euro, ed è venuto in panchina per assicurarsi che non me ne dimenticassi. Domani mattina le comprerò, poi nel pomeriggio gioca la Primavera e mi dispiace per mister De Rossi ma Felix non giocherà con loro“.
Mourinho e il regalo di Shevchenko
Mourinho ha ritrovato il buon umore stasera: “Sono sereno perché ho vinto. Abbiamo lavorato tanto bene in settimana, ieri ho detto che il lavoro della settimana era andato nella spazzatura, ma non era vero: ho cambiato Veretout al posto di Cristante e ho spostato Mkhitaryan. L’unica cosa che Mkhitaryan non ha fatto è stato il gol, ma ha giocato tanto e, secondo me, è stato il migliore in campo. A centrocampo abbiamo giocato con 3 giocatori che vogliono palla. Sono contento di questa opzione, oggi è uno di quei giorni in cui quando un allenatore torna a casa si sente bravo“. L’allenatore della Roma rivela anche un incontro con Shevchenko, suo ex calciatore al Chelsea, prima della partita: “Ci siamo parlati, mi ha fatto un bellissimo regalo, tradizionale per il calcio inglese che è il vino rosso dato dall’allenatore che gioca in casa. Abbiamo parlato per tanto tempo. Mi dispiace per lui, un giorno quando lui vincerà contro di me sarà contento per sé stesso e un po’ dispiaciuto per me. Oggi per essere allenatore devi essere un po’ pazzo, lui lo è ed è innamorato della sfida“.
“Zaniolo giocherà, è bravo”
L’allenatore della Roma parla anche di Zaniolo, oggi in panchina a Genova: “La miglior posizione per Nicolò in questo modulo è con uno dei due attaccanti, ma con più spazio per giocare. Oggi il Genoa aveva la pressione della situazione, anche un punto sarebbe stato buono per loro e quindi non c’era molto spazio, ho messo Felix per questo. Mi ha colpito che comunque tutti i giocatori in panchina hanno festeggiato per i gol, Zaniolo in panchina poteva avere un atteggiamento diverso invece ha esultato e ha dimostrato di essere parte della squadra. Sicuramente giovedì o domenica avrà la possibilità di giocare perché è un bravo giocatore“.