TORINO – Con i giocatori aveva già parlato, il presidente Andrea Agnelli. Lo aveva fatto sabato, come raccontato poco dopo in conferenza stampa da Massimiliano Allegri («Il presidente ha fatto un bellissimo discorso: l’ambiente è tranquillo, è la società che penserà a tutto»). Con lo stesso spirito, ieri, il numero uno bianconero ha ritenuto opportuno avere un confronto diretto anche con i dipendenti, con i presenti nel quartier generale della Continassa.
Sereno
Tutti chiamati a raccolta, tutti in piedi: 8-10 minuti in cui Agnelli (alla presenza anche di Allegri) ha guardato ciascuno negli occhi dimostrandosi tranquillo e sereno, sottolineando che la Juventus non ha nulla da temere e che ha operato nel rispetto delle norme. Ha rassicurato soprattutto gli ultimi arrivati nella famiglia Juventus, i più giovani, che avevano accolto le ultime notizie con più agitazione. A differenza, invece, di chi alla Juventus c’è già da un pezzo e ha fatto una certa abitudine agli attacchi, alle polemiche.
Un discorso in linea, insomma, con il comunicato diramato dalla società sabato scorso: «Juventus sta collaborando con gli inquirenti e con la Consob e confida di chiarire ogni aspetto di interesse degli stessi, ritenendo di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità ai principi contabili e in linea con la prassi internazionale della football industry e le condizioni di mercato».
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