I due k.o. consecutivi hanno complicato i piani scudetto dei rossoneri: il tecnico deve gestire la tenuta mentale dei suoi e aiutare Ibrahimovic in zona gol
L’officina Pioli riapre e va veloce: se qualcosa si è rotto, occorre ripararlo presto. Non soltanto perché domani sera si torna in campo col Genoa, o perché la classifica si è strizzata all’improvviso, con l’Inter a un punto e l’Atalanta a -4, mentre il Napoli lì davanti prova a scappare. Occorre fare presto perché i segnali degli ultimi tempi non vanno sottovalutati, specialmente se si materializzano sotto forma di déja-vu. Febbraio 2021: il Milan capolista cade due volte di fila, Spezia e Inter, perde testa, ritmo e si ritrova giù dal treno scudetto. Novembre 2021: il Milan capolista è caduto due volte di fila, Fiorentina e Sassuolo. Ha perso la testa della classifica (e ha due punti in meno dell’anno scorso), senz’altro qualche certezza, ma stavolta nulla è compromesso. È la buona notizia dalla quale ripartire, a patto che il Diavolo torni quello dei primi 12 turni: per ogni ingranaggio inceppato, Pioli dovrà trovare la soluzione e aggiustare.