Vicenza-Benevento 2-3
Subito una chance per il Benevento: cross di Elia che cerca bomber Lapadula, ma Padella anticipa l’attaccante riuscendo ad allontanare la minaccia. Il Vicenza cerca di rispondere con un filtrante di Diaw per Zonta respinto però dalla difesa ospite. All’8′ chance per il Vicenza: tocco di Dalmonte per il destro di Ranocchia da distanza ravvicinata, pallone deviato in coner. Al 14′ iniziativa personale del vicentino Diaw che, dopo aver portato via il pallone a Letizia, entra in area poi calciare da posizione defilata: conclusione alta sopra la traversa. Il Benevento non ci sta e controbatte con una gran botta di Acampora dai sedici metri deviata da una bella parata di Grandi. Poco dopo altra chance per i giallorossi: lancio in profondità di Barba per Lapadula, sponda per Insigne che va al tiro, ma il portiere di casa ci mette una pezza. Al 20′ Zonta parte in contropiede ma a tu per tu col portiere non riesce ad insaccare in rete. Al 28′ si sblocca il risultato: sinistro dai 20 metri di Insigne sotto l’incorcio dei pali e Benevento in vantaggio (0-1). Prima dell’intervallo, il Vicenza va vicino al gol, ma la girata di Bruscagin su suggerimento di Giacomelli, è alta. Al 9′ della ripresa i veneti arrivano in porta ma non riescono a segnare con Dalmonte, subendo invece due minuti più tardi il raddoppio del Benevento su calcio di rigore, dopo un fallo di Brosco su Lapadula. Proprio il nazionale peruviano dal dischetto non sbaglia: 0-2. Al 33′ il Vicenza ha un sussulto e la riapre con Crecco che sfrutta alla perfezione un cross basso di Giacomelli e realizza. Al 43′ arriva addirittura il pari vicentino di Giacomelli, ma all’ultimo secondo, Barba stacca più alto di tutti e realizza, regalando così tre punti al Benevento.
Monza-Cosenza 4-1
In avvio il Cosenza protesta per cross di Situm che sbatte sulla mano di Pedro Pereira, ma l’arbitro fa proseguire. Al 12′ il Monza si porta in vantaggio con Colpani, che di testa sfrutta un crossa da sinistra di D’Alessandro. Il Monza è scatenato e raddoppia due minuti più tardi con Mota che col sinistro supera Vigorito. Al 22′ il Monza trova anche il tris sempre con Dany Mota. Il portoghese fa una fuga di trenta metri palla al piede, entra in area, dribbling con rimpallo fortunoso su Riggione e destro all’angolino: 3-0. Il Cosenza prova una timida reazione, ma il destro a giro di Millico viene parato senza patemi da Di Gregorio. Nella seconda frazione i calabresi ci provano, accorciano con Carraro al 24′ ma il Monza amministra bene, protesta nel finale per una spinta di Tiritiello su Ciurria sulla trequarti e segna pure il poker con Gytkyaer.
Pordenone-Alessandria 2-0
L’Alessandria fa subito la voce grossa con Mustacchio, ma Perisan si oppone con una gran parata. Al 9′ ancora grigi minacciosi con un cross di Lunetta per Mustacchio: conclusione murata. Gol sbagliato, gol subito e così al 15′ il Pordenone va in vantaggio. Movimento intelligente di Pasa, palla dentro perfetta per il taglio di Pinato, che aggancia e tira di destro, bucando Pisseri. I grigi non demordono e sfiorano subito il pari con un destro di Milanese, dentro l’area piccola. Al minuto 33′ i ramarri sfiorano il bis con un sinistro a giro di Folorunsho. Al 38′ ci prova Corazza, ma il suo destro centrale è parato da Perisan. Al 16′ della ripresa raddoppia il Pordenone. Butic suggerisce per Folorunsho, che con una finta fa fuori Di Gennaro, battendo per la seconda volta l’estremo dei grigi. Al 33′ l’Alessandria rischia di subire anche il terzo gol, ma un attento Pisseri respinge coi pugni un tiro di Kupisz. Finisce 2-0, per i ramarri prima vittoria in campionato.
Reggina-Ascoli 1-2
L’Ascoli la sblocca subito dopo due minuti con Sabiri, con il tiro che prende una strana traiettoria sorprendendo Turati. Al 14′ la Reggina prova a rispondere con Rivas, ma la sfera sfila sul fondo. I bianconeri sfiorano il bis con Caligara su punizione, mentre ci prima di trovare uno spunto degno di nota degli amaranto bisogna aspettare il 34′ quando Rivas trova un calcio di rigore per un fallo di mano. Dal dischetto, Montalto non sbaglia e rimette tutto in equilibrio. La prima frazione termina in parità. Nella seconda frazione gli amaranto ripartono all’attacco e al 7′ spaventano i marchigiani con Bellomo che lascia partire un gran tiro da fuori area che termina sul fondo. E’ solo un fuoco di paglia, perchè al 10′ la squadra di Sottil mette di nuovo la freccia ancora con Sabiri, che devia col tacco un tiro di Buchel dalla distanza. Montalto sfiora l’eurogol al 17′ con un tiro da centrocampo che termina poco alto sopra la traversa e ci riprova al 22′ con una girata che termina sul fondo. La Reggina attacca provandoci a più riprese: prima un colpo di testa di Galabinov viene smanacciato da Leali sulla linea, poi un tiro da fuori area di Bellomo termina in out. Nel finale anche Denis prova a segnare con un colpo di testa, ma senza esito. L’Ascoli espugna il Granillo, per la Reggina è la terza sconfitta di fila.
Spal-Lecce 1-3
Al 4′ occasione per il Lecce, con Gargiulo che si inserisce in area, calcia al volo e manda la sfera alta sopra la traversa. Risponde la Spal con Colombo che al 12′ mette i brividi con un sinistro che termina di poco fuori. Al 14′ ancora estensi pericolosissimi con un colpo di testa di Peda, deviato da un gran riflesso di Gabriel. Sul prosieguo dell’azione, Colombo calcia alto. Al 23′ il Lecce va in vantaggio: Esposito perde palla, Majer lancia per Strefezza che impegna Pomini, sulla respinta Gargiulo è lesto ed insacca. La partita è interessante ricca di spunti. Al 41′ la Spal pareggia con Colombo che sfrutta un assist di Seck, battendo Gabriel di piatto sinistro. Il secondo tempo si apre con il Lecce che torna avanti dopo un tiro di Di Mariano respinto e capitalizzato al meglio da Strefezza che si coordina e impatta la sfera con un gran destro all’incrocio. Al 32′ arriva pure la doppietta per Strefezza, che servito da Majer batte Pomini con un rasoterra sul primo palo. In pieno recupero i pugliesi colpiscono pure il montante con Rodriguez, ma cambia poco, perchè i tre punti sono comunque in cassaforte. Spal-Lecce 1-3.