L’ex tecnico rossonero: “Era di un altro pianeta. Berlusconi mi chiese una scheda dettagliata su di lui: scrissi in stampatello che era da prendere subito. E sulla panchina del Genoa…”
A un certo punto Berlusconi gli ha messo in mano un biglietto e detto “vai, dimmi se quel ragazzo vale la pena”. “Io pres? Sicuro?”. “Sicuro”. E Alberto Zaccheroni vola a Londra in incognito, come un agente segreto. “Non mi aveva mai mandato a visionare nessuno”. Ottobre ’98, Arsenal-Dinamo Kiev a Wembley, gironi di Champions. Zac è bardato dalla testa ai piedi per non farsi notare. “Il presidente mi chiese una scheda dettagliata da inviare a fine partita”.