ROMA – Per la prima volta in gare ufficiali, Josè Mourinho affronta l’Inter. Quella squadra con cui ha fatto la storia del calcio italiano e con la quale è entrato per sempre nel cuore della tifoseria nerazzurra e viceversa. Si gioca all’Olimpico, non a San Siro dove probabilmente la carica emotiva per Mourinho sarebbe stata anche maggiore (a Milano si giocherà il 24 aprile), ma il presente della Roma esige una prestazione importante. I giallorossi devono trovare quella continuità vitale per ambire alle posizioni in luce della graduatoria. Dall’altra parte, dell’Inter del Triplete sono rimasti il capitano Zanetti (oggi vicepresidente), Piero Ausilio (che non lavora più coi giovani ma con la prima squadra) e qualche storico dipendente della società. Sono passati anni, ma l’affetto, reciproco, è rimasto, con Mourinho che ha spesso sottolineato come un giorno sarebbe tornato in nerazzurro. Voci non confermate sostengono che con l’arrivo della famiglia Zhang, che poi scelse Conte, Mou abbia sperato nel ritorno: domani lo Special One invece sfiderà il proprio passato, da avversario, mai da nemico.
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