Nel 1953 lo svedese, arrivato sotto il Vesuvio con un trasferimento record di 105 milioni di lire, segnò 4 reti alla sua ex squadra. E il presidente Lauro fu costretto ad assumere decine di persone per mantenere una promessa fatta in tribuna
In questo campionato senza padroni, decisamente più democratico rispetto alle edizioni più recenti, trionfa spesso il grottesco, sul palcoscenico sale più frequentemente l’imprevisto e non la logica.