L’ex c.t. azzurro e la lotta scudetto: “Giù il cappello davanti a Inzaghi, ha una squadra ormai europea. Il Napoli non è a fine corsa. Atalanta avanti con la forza delle idee. E il Milan…”
È una volata mozzafiato. Napoli, Milan e Inter sgomitano per il titolo d’inverno e pare davvero di assistere a uno sprint del ciclismo d’oro, quando a giocarsi la vittoria erano Fausto Coppi, Rik Van Steenbergen e Ferdy Kubler. Tutti chini sui manubri, le gambe che mulinano a velocità pazzesca, i polmoni gonfi d’aria, gli occhi spalancati per non perdere di vista il traguardo. “È un campionato entusiasmante – commenta Arrigo Sacchi -, si sta giocando bene, a ritmi elevati. La velocità è fondamentale per dare adrenalina alla gente. Certo che una cosa va detta subito: ci sono troppe partite, e dunque troppi infortuni. Avanti di questo passo, le squadre si allargheranno, vedremo rose di trenta e più giocatori, i costi aumenteranno e lo spettacolo non ne trarrà benefici. Intervenire prima che sia troppo tardi, bisogna farlo”.