L’imprenditore apparve nelle cronache calcistiche all’improvviso, nel giugno 2014: le condizioni di favore strappate a Garrone, la gestione blucerchiata in autosufficienza, i guai delle altre aziende
Massimo Ferrero appare nelle cronache calcistiche di soppiatto, nel giugno 2014, quando Edoardo Garrone gli vende la Sampdoria a zero euro. Non solo. Garrone ripulisce il club di debiti prima di cederlo, azzerando 23 milioni di esposizioni con le banche, e poi fornisce al successore un tesoretto di 65 milioni, attraverso una serie di versamenti in conto capitale, e assicura nei mesi successivi il rispetto dei pagamenti per mezzo di fideiussioni da 35 milioni della San Quirico.