NAPOLI – “Non siamo stati bravi ad esprimere qualità quando era il momento di fare male in quelle situazioni dove li abbiamo chiusi nell’area di rigore. In molti stringono i denti, a volte serve l’episodio che ti gira a favore ed invece va tutto nella direzione opposta. Ad esempio Zielinski sono stato costretto a cambiare dopo 10 minuti perché gli è iniziato a far male il petto e non ho provato a tenerlo ancora in campo perché avevo il dubbio potesse succedere qualcosa”. Luciano Spalletti commenta così la sconfitta del suo Napoli contro l’Empoli per 1-0. “Dovevamo essere più bravi a girare la palla – aggiunge – e a portarla a nostro favore, invece non siamo riusciti bene a chiudere l’Empoli e a farle perdere riferimenti”. Poi sull’infortunio di Elmas: “Ha preso una botta grossa ed evidente sulla tibia, dopo il rinvio è stato preso in pieno a gamba alta. Però in quanto a squalifiche ho già dato, non vi aspettate che dica niente (ride, ndr). Vedremo se avrà da recuperare, mi è sembrato fiducioso. Rigore? Non so come sia la regola, il difensore anticipa di un secondo poi però gli rimane il piede dritto. Vorrei andare oltre”.
L’Empoli sorprende il Napoli: due sconfitte di fila per Spalletti
“Ora testa al Milan”
Spalletti è ora concentrato sulla sfida di domenica prossima contro il Milan di Pioli: “È una grande opportunità, bisogna mettere a posto delle cose e abbiamo una settimana intera a disposizione per allenarci e mettere roba nel motore dei calciatori rientrati, che abbiamo comunque portato in panchina, altrimenti non riesci mai a metterci dentro condizione”. Infine condizione attuale della sua squadra: “Insigne gli chiedi di giocare ma non aveva tutti quei minuti addosso. I giocatori tornati dal Covid non hanno una grandissima condizione, bisognava essere bravi a girare palla e a non farla diventare una partita dispendiosa dal punto di vista delle energie, la via di uscita era quella, metterla sotto un piano tecnico dove si subisce qualche ripartenza, ma poi la gran parte della partita la gestisci, invece nel primo tempo abbiamo sofferto, nel secondo è andato meglio, ma sono mancate le zampate qualitative nell’area di rigore”.