FIRENZE – L’ultimo impegno del 2021 della Fiorentina sarà contro il Verona, squadra in cui sta facendo molto bene l’ex viola Giovanni Simeone: ” Quando si hanno di fronte giocatori che stanno facendo bene e che sono in fiducia – spiega il tecnico dei toscani Vincenzo Italiano in conferenza stampa – bisogna limitarli per forza. Simeone ha dimostrato di poter andare in gol in qualsiasi circostanza, ma oltre a lui c’è il grande dinamismo, il furore e la fisicità che il Verona mette in campo quando ha alle spalle il suo stadio. Dobbiamo stare attenti all’Hellas nel suo complesso“. La Fiorentina si presenterà al Bentegodi ben conscia di potersi giocare le sue carte: “Nella prima del campionato siamo stati discontinui – ammette Italiano – mentre ora stiamo riuscendo ad essere costanti nei risultati. Cresciamo partita dopo partita, dunque il giudizio non può che essere positivo: sono contento di ciò che stiamo ottenendo. Nell’ultima partita abbiamo visto il grande carattere di questa squadra, capace di rimontare due gol. Abbiamo dimostrato di non mollare mai, ma ora non bisogna abbassare la guardia, perché possiamo meglio di quanto già stiamo facendo. Serve un ultimo sforzo in questa ultima gara del girone di andata per passare le vacanze in modo sereno“.
“Vlahovic? Il suo unico pensiero è il bene della Fiorentina”
A proposito di attaccanti, oltre che su Simeone gli occhi di tutti saranno puntati su Dusan Vlahovic: “Un attaccante – sentenzia il tecnico viola – deve avere sempre la voglia di ricercare il guizzo negli ultimi metri. La squadra è in crescita, lo sta supportando molto negli ultimi venti metri rispetto ad inizio stagione e Vlahovic sta ripagando il lavoro dei compagni. Non credo sia un’ossessione battere i record, credo che il suo primo pensiero sia di aiutare la Fiorentina a vincere, correndo e rincorrendo. La conseguenza di tutto questo è il gol“. Visto l’imminente giro di boa, Italiano fa un bilancio di questa sua prima metà di stagione sulla panchina della Fiorentina: “L’unico rammarico finora – assicura – è non aver vinto con il Sassuolo: poteva essere una vittoria storica e, per come abbiamo giocato, l’avremmo meritata. La gioia più grande è stata serata con il Milan, non tanto per il risultato, ma perché ho visto uno stadio emozionante, la gente che gioiva ed esultava. Quella è la giornata più bella dal mio arrivo“.