BERGAMO – L’arrivo di Jeremie Boga all’Atalanta è la conferma che la società dei Percassi punta a rimanere in alto. La quarta qualificazione consecutiva alla Champions League è l’obiettivo dichiarato dei nerazzurri, che proprio con questa motivazione hanno convinto l’ex asso del Sassuolo a sposare la causa bergamasca. L’avergli affidato la maglia numero 10 è stato un surplus: ora starà al giocatore dimostrare di avere le qualità per prendere il posto, in campo e nel cuore dei tifosi, del Papu Gomez, uno dei giocatori che hanno dato inizio alla favola della Dea di Gasperini. Il rinnovo del tecnico di Grugliasco è stato il primo tassello che la società ha inserito nel progetto, perché è anche grazie al lavoro dell’allenatore che l’Atalanta ha acquisito appeal sui giocatori di maggior blasone. Soprattutto su quelli giovani, che sanno di poter imparare molto da Gasp: Demiral (classe ’98), Koopmeiners (’98), Maehle (’97) e lo stesso Boga (’97) sono destinati a diventare i nuovi pilastri nerazzurri sotto la guida dell’artefice del miracolo Atalanta. Miracolo al quale, dall’estate, potrà prendere parte anche Lee Congerton, attuale uomo mercato del Leicester. Il suo arrivo nella dirigenza della Dea aprirà nuovi scenari sul mercato internazionale, ma con un unico obiettivo: far rimanere i nerazzurri competitivi per i primi quattro posti della Serie A.
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