NAPOLI – Acqua sotto i ponti (e palloni nelle reti avversarie) ne è passata tanta da quel 2012 in cui Lorenzo Insigne, dopo l’addio a Lavezzi si presentò in azzurro come alternativa a Pandev per chiudere la stagione con 37 presenze. E 5 reti: e in fase di presentazione Insigne aveva dichiarato che il primo gol nella massima Serie avrebbe preferito farlo alla Juventus. Per attendere il primo gol ai bianconeri sono invece trascorse quattro stagioni, con il Napoli di Sarri. E finora, contro i bianconeri, Insigne ha totalizzato 5 reti in 22 presenze: è la squadra che Lorenzo ha affrontato più volte nella propria carriera italiana che potrebbe concludersi al termine della stagione (se non, per quanto improbabile, in questa sessione di mercato). L’offerta più concreta è quella del Toronto (11,5 milioni per 4 stagioni e mezza). Rifiutate invece altre offerte (Inter, Atletico Madrid e pure la Juve, che avevano fiutato l’affare a parametro zero). E contro la Juve Insigne si riprende il posto lasciato per il Covid: nel mirino di Lorenzo c’è la sesta rete alla Juve, che gli permetterebbe di toccare 115 reti, cifra di grandissimo significato non tanto perché sia il terzo posto della classifica dei marcatori del Napoli, ma soprattutto perché su quel gradino c’è Diego Armando Maradona. Un sigillo che sarebbe probabilmente il miglior regalo di addio alla tifoseria partenopea.
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