I compagni di squadra nelle giovanili del Dragovoljac e Besnik Prenga, suo allenatore del tempo, ricordano il primo Epic a Zagabria: “Giocava a calcio tutto il giorno e non si fermava mai, è sempre stato un leader”
L’insostituibile dell’Inter di Simone Inzaghi nasce e cresce in Croazia, nei campetti di Zagabria. Pallone tra i piedi, predisposizione alla fatica e una visione del calcio mai cambiata: “Durante gli allenamenti, quando c’era da correre, eravamo tutti stanchi morti tranne lui. Diceva di non averne più, ma alla fine trottava per altri venti minuti e nessuno riusciva a stargli dietro”.