La società non modifica le strategie tracciate: l’esterno verso l’addio a causa della distanza tra domanda e offerta. Handanovic e D’Ambrosio possono prolungare a cifre ridotte. L’unico sforzo verrà fatto per Brozo
Programmi chiari, ma anche segnali inequivocabili. L’Inter che vira decisa su Robin Gosens conferma la volontà di assicurarsi un esterno sinistro di primo livello che possa raccogliere l’eredità di Perisic, il cui futuro è evidentemente sempre più lontano da Milano. Uno come il tedesco, considerate anche le cifre dell’eventuale affare (tra i 25 e i 35 milioni), arriverebbe da potenziale titolare e con un ingaggio senza dubbio importante, due aspetti che mal si conciliano con il peso che l’esterno croato riveste e vorrebbe continuare a rivestire in termini tecnici e finanziari. Le richieste di Perisic, che punta sempre a un ingaggio pluriennale da 6 milioni, restano troppo distanti dalla soglia fissata dai nerazzurri a 3-3,5 milioni (per massimo due anni). Se le pretese del croato non si ridimensioneranno, il rinnovo con l’Inter sarà da escludere. Molto diversa invece la situazione di tutti gli altri giocatori in scadenza a giugno, di seguito caso per caso (escluso Kolarov che ha risolto con sei mesi di anticipo per problemi fisici).