BERGAMO – Esattamente 64 anni fa, a Grugliasco, comune a pochi chilometri da Torino, nasceva Gian Piero Gasperini. Cresciuto nelle giovanili della Juve, dopo una carriera da calciatore che lo ha portato a indossare le maglie di Palermo e Pescara, tra le altre, è tornato a casa per guidare dalla panchina le nuove promesse della società bianconera. Un cerchio che si chiude e che lo porta a diventare uno dei tecnici più apprezzati del nostro campionato. Nel 2016 l’approdo all’Atalanta, club con il quale ha ottenuto i suoi migliori risultati. Nel giorno del suo 64° compleanno la Dea lo ha voluto omaggiare con una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito: “Il 26 gennaio è un giorno speciale in casa Atalanta: festeggia infatti oggi il suo compleanno il nostro allenatore, Gian Piero Gasperini! Da quando è arrivato a Bergamo nell’estate del 2016, sono stati raggiunti traguardi fantastici che hanno riscritto la storia del Club e regalato emozioni indelebili. Tanti auguri mister!”.
Gasperini, il bilancio sulla panchina dell’Atalanta e i traguardi raggiunti
Nelle sue sei stagioni a Bergamo, nonostante non sia riuscito a mettere nessun trofeo in bacheca, il tecnico di Grugliasco ha portato l’Atalanta due volte in finale di Coppa Italia (la prima volta contro la Lazio nel 2019, la seconda due anni dopo contro la Juve) giungendo anche ai sedicesimi e poi ai playoff di Europa League. In Champions League un prestigiosissimo quarto di finale nel 2020 – bergamaschi sconfitti in rimonta dal Psg che poi perderà in finale contro il Bayern Monaco – e un ottavo la scorsa stagione, quando i nerazzurri vennero eliminati dal Real Madrid.