TORINO – Una vittoria in goleada e due pareggi nelle tre gare pomeridiane della 25esima giornata di A in programma nel pomeriggio di oggi. A far festa è il Verona di Tudor, che al Bentegodi schianta l’Udinese (4-0) e riparte dopo il ko dello Juventus Stadium (terza vittoria nelle ultime quattro gare per gli scaligeri), mentre si fermano i friulani che erano reduci dal successo contro il Torino. Un punto amaro per il Genoa penultimo (l’unica vittoria alla terza di campionato), che sotto la guida del nuovo tecnico tedesco Blessin si fa rimontare in casa dalla Salernitana, rinnovata ma ancora ultima (1-1). Pareggio in rimonta infine per il Cagliari di Mazzarri, terz’ultimo, che nel finale riaggancia un Empoli a secco di successi ormai da 8 gare e mai vittorioso nel 2022 (l’ultimo acuto a dicembre sul campo del Napoli).
Pavoletti salva il Cagliari, Empoli ancora a secco
I primi a provarci al ‘Castellani’ sono i padroni di casa con Parisi, che al 7′ ‘scalda’ i guantoni a Cragno, mentre dopo un quarto d’ora il gioco si interrompe per un problema muscolare dell’arbitro Parisi, costretto così a lasciare il posto al quarto uomo Marini. Dopo qualche minuto di stop si riparte e la strada si mette in salita per Mazzarri, che perde per infortunio Lovato (dentro Altare) e vede la sua squadra lasciare una prateria a Bajrami: cavalcata di 50 metri e assist per Pinamonti, che porta avanti l’Empoli con il suo nono gol stagionale (37′). Il Cagliari accusa il colpo e ringrazia prima Cragno, attento un minuto dopo su Asllani, poi il centrocampista dei toscani Bandinelli che per due volte non inquadra la porta prima del riposo. Nella ripresa i sardi provano a risalire la corrente, ma Vicario è al posto giusto sul tentativo di Pereiro (54′), poi tirano un sospiro di sollievo quando l’arbitro e il Var considerano involontario un tocco con la mano in area di Goldaniga (61′). Il portiere dell’Empoli è poi ancora protagonista al 74′ su una conclusione di Altare (74′) e Mazzarri decide di giocarsi le carta Keita Balde (reduce dal trionfo in Coppa d’Africa con il Senegal) e Pavoletti. La mossa funziona, perché è proprio il gigante ex Napoli a scaraventare in rete una palla vagante nell’area (85′) e a sfiorare poi l’occasione del possibile sorpasso (88′). La rimonta dei sardi si ferma a metà: tra Empoli e Cagliari finisce 1-1.
Empoli-Cagliari 1-1: statistiche e tabellino
Pari inutile per Genoa e Salernitana
Pareggio anche a Marassi nello scontro diretto per la ‘sopravvivenza’. Prova a partire forte la squadra di casa, con Portanova che non inquadra la porta al 10′ e quando lo fa si vede invece annullare il gol per fuorigioco (12′). La Salerntana regge l’urto e pian piano prende coraggio e campo, senza però riuscire a pungere dalle parti di Sirigu a differenza di Destro, che sull’altro fronte piomba come un rapace in area sul primo pallone buono (servitogli da Ekuban) e firma il primo gol della gestione Blessin (32′). È la nona rete in campionato per il centravanti che però, dopo un destro a fil di palo del suo compagno Yeboah, spreca incredibilmente il raddoppio prima del riposo e tiene così ‘in vita’ i campani, che nel recupero pareggiano: cross dalla destra e Djuric sale in cielo per fare da sponda a Bonazzoli che con il sinistro scarica in rete, festeggiando così il pari e il suo nono gol in campionato. Destro ci riprova allora a inizio ripresa, ma Sepe risponde alla grande (53′) concedendo poi il bis su un sinistro di Badelj (con l’arbitro che aveva però visto un’infrazione). Il pari non serve a nessuna delle due formazioni, ma né il Genoa penultimo né la Salernitana ultima riescono a ‘ribellarsi‘ all’1-1 che si trascina così mestamente fino al triplice fischio finale.
Genoa-Salernitana 1-1: statistiche e tabellino
Poker Verona, Udinese al tappeto
Poker del Verona e Udinese travolto al ‘Bentegodi’. Gara subito in discesa per i padroni di casa, che passano dopo appena due minuti: Caprari penetra in area e con il sinistro ‘pennella’ per Depaoli, che calcia al volo con il destro e trova il suo primo gol in Serie A. Lo ‘schiaffo‘ sveglia l’Udinese che al 13’ colpisce una traversa con Success (preferito a Beto), vede poi Montipò neutralizzare la conclusione di Makengo (15′) e sfiora l’incrocio ancora con Success (26′). Per la gioia di Tudor non sbaglia invece mira Barak, che alla mezz’ora raddoppia con un chirurgico destro dal limite: palla all’angolino e Verona avanti 2-0 con il minimo sforzo (31′): Un doppio vantaggio conservato fino all’intervallo anche grazie a Gunter, ben posizionato per respingere a un metro dalla porta sull’intelligente collo-esterno di Deulofeu (41′). Lo spagnolo ci riprova poi dopo il riposo, ma senza impensierire Montipò al 57′ e sfiorando solo la traversa su punizione un minuto dopo. E a chiudere i giochi ci pensa allora Caprari, che celebra al meglio la sua 200esima presenza in A aggiungendo all’assist precedente la rete del 3-0: morbido il cross di Tameze e perfetto il colpo di testa del fantasista, che sale a quota 9 reti in campionato. C’è però ancora gloria per Montipò, che al 76′ nega con un grande intervento il gol della bandiera a Becao e poco dopo ringrazia la traversa sul tentativo di Molina (82′). Il tris e l’assist intanto non bastano a Tameze che all’84’ cala il poker (4-0) e da il la alla festa del ‘Bentegodi’.
Verona-Udinese 4-0: statistiche e tabellino