La sintonia scattata con il tecnico, che lo avrebbe voluto anche all’Inter, ha fatto sì che lo slovacco svoltasse
Un centro di gravità permanente costruito su un equilibrio apparentemente precario. Già perché se guardi Stanley Lobotka in campo spesso sta col pallone attaccato al piede e il corpo quasi sospeso, con l’asse di equilibrio spostato tutto sull’altra gamba. Il passaggio cosiddetto no-look per lo slovacco non è un esercizio di stile ma semplicemente un colpo che fa parte del suo repertorio che da qualche mese i tifosi napoletani stanno iniziando ad apprezzare.