COME SCAMACCA – Sotto contratto con l’Inter fino a giugno 2024, con un ingaggio di 2 milioni di euro netti a stagione, l‘arciere di Cles ha visto consolidarsi il proprio valore di mercato o, se preferite, quello che il club nerazzurro gli attribuisce, nell’ottica del suo inserimento in operazioni di mercato per l’estate come contropartita tecnica. I 9 gol realizzati nelle 20 apparizioni da titolare in campionato lo pongono immediatamente in correlazione col destino di Gianluca Scamacca, uno dei calciatori che Beppe Marotta e Piero Ausilio stanno valutando come potenziale rinforzo in vista della prossima stagione. Il calciatore di scuola romanista vanta il medesimo bottino di segnature di Pinamonti e, forte di una stagione come quella scorsa disputata su buonissimi livelli al Genoa, ha finito per attirare l’interesse anche di alcune formazioni straniere. L’amministratore delegato del Sassuolo si prepara dunque a passare all’incasso chiedendo non meno di 40 milioni di euro per una delle maggiori speranze anche in ottica Nazionale del nostro calcio.
QUESTIONE DI VALORI – Una cifra molto importante e parecchio distante da quella di un collega di reparto che ha i suoi stessi anni e che vanta circa 40 presenze in più nel massimo campionato (colmate in parte dalle quasi 50 in Serie B di Scamacca). Per l’Inter Pinamonti ha un valore che si aggira intorno ai 20 milioni, utile per provare ad abbassare il prezzo d’acquisto del centravanti del Sassuolo – che ha tuttavia già bloccato Luca Moro per l’anno prossimo e che medita un nuovo tentativo col Pisa per Lorenzo Lucca – e contestualmente di mettere a bilancio una discreta plusvalenza per un calciatore controriscattato dal Genoa un anno e mezzo per 21 milioni di euro. Dopo tanti anni di soluzioni temporanee, frutto di un ingaggio strappato dal suo agente Mino Raiola, per il bomber dell’Empoli si avvicina l’estate della svolta.