Come sta Osimhen?
“Bisogna valutarlo domattina, oggi l’ho lasciato a riposo proprio per dargli la possibilità di recuperare visto il leggero gonfiore al ginocchio che si è verificato nella nottata. Ieri ha finito tutto l’allenamento senza nessun fastidio, stamane avevamo il dubbio se farlo allenare con il rischio che peggiorasse, così ho preferito farlo riposare. Va valutato domani”
L’alternativa, Mertens, è di grande livello
“Le alternative sono di discreto livello, proprio così”
Sente la pressione, la responsabilità e l’orgoglio nel giocare una gara così?
“Che si chiami Europa League a me lo dite voi, per me questo livello di partite è da sogno. Ogni volta che le vivo, provo sensazioni straordinarie. Cerco di trasferire ai calciatori tutta la tranquillità e la calma per giocarsi le carte che hanno, visto che hanno molte. Sono d’accordo con Xavi che si tratta di due squadre che sanno stare in campo, che conoscono il calcio e che fanno del possesso palla la loro qualità migliore. Abbiamo trovato un cliente scomodo, ma cercheremo di giocare senza nessun timore. Ci sarà bisogno di qualcosa in più rispetto all’Inter, ma contro i nerazzurri abbiamo dimostrato che possiamo giocare certe gare”
E’ l’occasione per mostrare gli step di crescita caratteriali e dal punto di vista della personalità?
“Sì, è una di quelle partite che può determinare agli occhi della gente e dei nostri tantissimi tifosi che ci saranno domani, che livello di giocatore e professionista sei. Quando si è così amati e seguiti bisogna regalare sogni ai tifosi, perciò dobbiamo far vedere qualcosa di tosto dal punto di vista delle scelte in campo”
Avete qualche problema in attacco, loro in difesa. Chi ci rimette di più?
“Non penso che ci sarà uno svantaggio per l’assenza di un calciatore. Le due rose sono talmente fornite che l’assenza di un calciatore e la presenza di un altro non fa la differenza. Ce ne sarebbe uno che potrebbe fare la differenza, ma questa gara la guarderà dal Paradiso: parlo di Maradona, che inizialmente proverà a essere ‘bravo’, ma poi sono convinto che prenderà posizione e tiferà Napoli”.
Spalletti in conferenza: “La nostra storia ci impone di giocare per vincere”
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Una sfida difficile almeno quanto affascinante per il Napoli di Luciano Spalletti che nel playoff di andata di Europa League sfiderà il Barcellona al Camp Nou. “Se abbiamo l’ambizione di arrivare fino in fondo dobbiamo essere sempre pronti. Non possiamo scegliere il contesto”, ha ammesso in conferenza stampa l’allenatore azzurro. Che lancia un messaggio chiaro al suo gruppo: “Dobbiamo cercare di essere sempre il Napoli e dare sempre il massimo. Dobbiamo puntare sulle nostre qualità, l’obiettivo è di giocare sempre un buon calcio, perché il nome che portiamo, le aspettative della città e la storia del nostro club ci dice che dobbiamo andare in campo per cercare di vincere tutte le partite. Dobbiamo essere sempre gli stessi, sempre noi stessi. Queste sono gare speciali da vivere, gare che tutti sognano di giocare”, ha proseguito Spalletti. Che ha parlato così dell’allenatore del Barcellona: “Xavi era un grande conoscitore di calcio da giocatore, lo sarà anche da allenatore. Nel mercato di gennaio hanno inserito in rosa giocatori capaci di dare imprevedibilità e risolvere le partite da soli. Sono già a un buon livello e Xavi la porta dove lui pensa”.”, ha concluso l’allenatore del Napoli.
Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_europa-league.xml