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Milan, Pioli: “Scudetto? Noi pensiamo solo a dare il massimo”

MILANO“Dalla vittoria nel derby abbiamo capito che se giochiamo con continuità e se restiamo dentro la partita con la mentalità, anche soffrendo, abbiamo le carte in regola per vincere. Dobbiamo avere questa consapevolezza, affrontando le partite con determinazione, attenzione e fiducia mettendo in campo le nostre qualità”. Così Stefano Pioli alla vigilia della sfida tra Salernitana e Milan, match valido per la 26esima giornata di Serie A in programma alle 20:45 all’Arechi di Salerno. Il tecnico rossonero ha parlato della sfida contro la squadra di Nicola: “Ci sono più incognite del solito. Abbiamo avuto una settimana più incentrata sulle nostre situazioni. Il cambio di allenatore ci impedisce di capire come staranno in campo. Arrivano comunque da due risultati positivi, sarà una partita da affrontare con grande determinazione e concentrazione. Perotti e Ribery? Sono sempre stati giocatori di grande qualità, capaci di trovare la giocata vincente: andranno controllati bene”.

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“Ibrahimovic? Ancora non sappiamo quando rientrerà in gruppo”

Poi suballottaggio tra Kessié e Brahim DiazHanno caratteristiche diverse, quindi scelgo in primis rispetto alla condizione fisica e poi rispetto all’interpretazione della singola partita. Cercherà di schierare una squadra compatta, con energia e con qualità”. Sulla contestazione nei confronti di Kessié: “L’ho visto sereno e concentrato sul lavoro come lo è sempre stato. La situazione è positiva, ma parlo di tutto il gruppo: siamo molto compatti e coesi, sappiamo che dobbiamo dare il massimo e no ci sono assolutamente problemi”. Salterà la sfida con la Salernitana Ibrahimovic: “Sta sicuramente meglio, domani o domenica ricomincerà a correre e poi valuteremo la sua condizione. Non sappiamo ancora quando potrà rientrare in gruppo. Rebic? Sta meglio. Il minutaggio con la Samp lo ha aiutato, è entrato bene anche se gli è mancata la giocata vincente. È un giocatore molto importante per noi e ci darà il suo apporto. “Messias? La testa è buona in questo momento. Junior sta bene, mi aspetto tanto da lui e ha le qualità per determinare ancora in modo più decisivo e concreto la nostra fase offensiva. Bennacer? Ha una potenza esplosiva nei primi metri importante. Lazetic? Marko ha bisogno di un lavoro personalizzato, gli serve una settimana dieci giorni per rimettersi al pari della squadra. È un ragazzo interessante, ha belle caratteristiche, ma che dobbiamo ancora scoprire totalmente”.

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“Scudetto? Dobbiamo dare il nostro massimo”

Poi sul discorso Scudetto, partendo dal primo posto: “La classifica non è veritiera, perché Inter e Atalanta devono recuperare le loro partite. Siamo concentrati su di noi. Le pressioni ci sono ed è un privilegio averle, significa che siamo saliti di livello e significa che anche la squadra può reggerle. Scudetto? Dobbiamo solo pensare a dare il massimo e il meglio. Serve grande convinzione nelle cose che facciamo dando il massimo delle nostre possibilità. Noi pensiamo di fare il massimo per vincere la prossima partita: è il nostro unico pensiero. Chiaramente vogliamo vincerle tutte per migliorare la classifica finale dell’anno scorso. Non è così importante con chi si vinceranno…”. Il tecnico dei rossoneri ha poi analizzato la sfida tra Inter e Liverpool, difendendo la prestazione dei nerazzurri e delcalcio italiano“Credo che sia stato un risultato netto, ma solamente nel risultato; l’Inter ha dimostrato di essere molto vicina a una delle squadre più forti d’Europa. In Italia bisogna avere tante idee: la differenza economica è veramente tanta, ma in tutto. Le inglesi sono le più forti, ma le italiane stanno crescendo bene”. Infine sul Milan come una delle 16 squadre più forti d’Europa, Pioli ha risposto: “No, perché non abbiamo passato i gironi. Le 16 squadre più forti d’Europa stanno giocando gli ottavi. Oggi siamo molto più forti rispetto a quando abbiamo affrontato l’inizio dei gironi di Champions League e mi sarebbe piaciuto affrontare adesso le prime partite di Champions. Sarà importante tornarci. Io cerco di stimolare i miei giocatori a dare il massimo per la prossima partita e il resto verrà di conseguenza”.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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