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Sassuolo, Dionisi: “Vittoria del gruppo, ma non accontentiamoci”

MILANO – “Non avremmo creduto a nessuno ad inizio anno se ci avessero detto che avremmo fatto tutti questi punti in casa delle grandi“: eppure è proprio così che è andata. Dopo aver sbancato la San Siro rossonera e lo Juventus Stadium, il Sassuolo ha riservato lo stesso trattamento all’Inter, battuta 0-2 nella Scala del calcio: “L’Inter veniva da una gara dura in Champions – ha sottolineato Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, a Dazn – noi dovevamo sfruttare al meglio le nostre qualità per giocarcela a viso aperto e ce l’abbiamo fatta. I top player potenziali del Sassuolo? Ad oggi l’unico che ha già dimostrato qualcosa, in campo e fuori, è Berardi, mentre gli altri sono all’inizio del loro percorso. Tutti dobbiamo meritarci questi palcoscenici, ma abbiamo già perso qualche occasione in passato. I giocatori più esperti, comunque, hanno una bella predisposizione ad aiutare i più giovani. All’inizio dell’anno avevamo un po’ di problemi sull’atteggiamento degli attaccanti: tutti, però, hanno imparato ad aiutare la squadra. L’obiettivo resta fargli fare poca strada all’indietro, anche se in partite come quella di oggi, in cui c’era da soffrire, serve anche il loro contributo. Prima ci veniva più difficile attaccare la profondità, perché i giocatori che abbiamo giocano meglio nel corto. Ma andare in avanti è un modo per creare più imprevedibilità, anche se non con tutti gli avversari riesce bene. In ogni caso noi vogliamo sempre giocarcela alla pari con tutti, anche se siamo consapevoli di dover a volte cambiare modulo in corsa, come fatto oggi“.

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“Adesso non accontentiamoci”

Per diventare una vera protagonista di questo campionato, al Sassuolo serve solo una cosa: la continuità. Ed è proprio questo che Dionisi chiede ai suoi: “Vedremo alla fine del campionato se saremo stati bravi – spiega – comunque gruppo e staff lavorano sempre insieme ed è una vittoria di tutti. Il fatto di aver vinto in casa delle grandi fa piacere, ma dovremo dimostrare di essere cresciuti e di non essere solo quelli che hanno vinto in casa di Milan, Inter e Juve. Non dobbiamo accontentarci: dopo gare importanti, come ad esempio contro la Juve, abbiamo avuto prestazioni negative, al di là del risultato. Questo è lo step che dobbiamo fare: dobbiamo dare continuità alle prestazioni, anche se non so dove potremo arrivare. Nel girone di andata abbiamo fatto 24 punti: dobbiamo provare a farne 25. O magari 26, 27…Traore? Gli chiedevo di più perché non deve ricevere palla spalle alla porta. Deve imparare a trovare l’ampiezza, evitando di correre all’indietro e trovarsi in posizioni non giuste. Secondo me oggi ha giocato alla metà della sua potenzialità: dobbiamo lavorare per spingerlo a fare ancora meglio“.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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