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Olympiacos-Atalanta 0-3: Malinovskyi show, Gasperini è agli ottavi

Olympiacos-Atalanta, le scelte di Gasperini

Senza attaccanti di ruolo a disposizione, Gian Piero Gasperini difende il 2-1 dell’andata affidandosi ad un 3-4-2-1 con Musso in porta, Toloi, Demiral e Djimsiti in difesa, Hateboer – preferito a Boga – De Roon, Freuler e Maehle a centrocampo e Malinovskyi e Pessina a supporto del falso nueve Pasalic. Il tecnico dell’Olympiacos Pedro Martins risponde con un 3-5-2 con Vaclik tra i pali, le due vecchie conoscenze del calcio italiano Manolas e Papastathopoulos insieme a Cissé nel pacchetto arretrato, Lala e Reabciuk sulle corsie esterne Mady Camara, Aguibou Camara e M’Vila in mediana e la coppia Tiquinho Soares-Onyekuru in avanti.

Maehle-gol, Olympiacos-Atalanta 0-1 al 45′

Piango per il mio popolo, è un crimine contro l’umanità“. Malinovskyi, protagonista nel pre-partita con una sentita storia Instagram verso la propria patria, l’Ucraina, invasa questa notte dalla Russia, è il più reattivo anche dopo il fischio di Del Cerro Grande, che inaugura Olympiacos-Atalanta, dove si parte dal 2-1 per i nerazzurri maturato una settimana fa al Gewiss Stadium: suo il primo tiro in porta, dopo una manciata di minuti, direttamente su un calcio di punizione – costato il cartellino giallo a Cissé – agevolmente bloccato a terra da Vaclik. I greci, sotto nel punteggio complessivo, provano a fare la partita e, a differenza dell’andata, quando ebbero soltanto il 27% di possesso palla, cercano con insistenza i propri esterni, affidandosi poi agli inserimenti dei centrocampisti: Medy Camara, in passato accostato a Napoli e Milan, spaventa Musso con un mancino dai 25 metri al 6′, mentre 5′ più tardi il portiere argentino ex Udinese si prende un rischio di troppo sull’altro Camara, Aguibou, subendo tuttavia fallo in extremis. Al 17′ Demiral è salvifico su Tiquinho, pronto a battere a rete nel cuore dell’area bergamasca, al 29′ invece Maehle si divora un vantaggio che sarebbe stato vano causa posizione di fuorigioco di partenza. L’appuntamento con il gol per l’esterno danese, però, è rimandato di 11′: dopo un’altra grande occasione non sfruttata da Pessina, che non trova Hateboer tutto solo all’altezza del dischetto di rigore, l’ex Genk, lanciato a rete da De Roon, sblocca il risultato al 40′ con uno splendido inserimento dal vertice mancino, concluso con una precisa ‘puntata’ sul palo lontano. Agli ellenici servono ora due gol per andare ai supplementari.

Malinovskyi-show, due gol in 3′: Olympiacos-Atalanta 0-3

C’è Masouras per Cissé in campo tra le fila dell’Olympiacos al rientro in campo dagli spogliatoi, con conseguente passaggio al 4-2-3-1, ma più in generale i greci mostrano un piglio diverso, galvanizzati dai cori incessanti del Georgios Karaiskakis Stadium del Pireo: ci provano invano al 51′ con Tiquinho (debole il suo colpo di testa), mentre 3′ dopo Toloi è costretto a spendere un giallo per evitare spiacevoli sorprese. Proteste dei padroni di casa per un contatto in area tra Medy Camara e l’oriundo campione d’Europa con la Nazionale di Mancini, con il direttore di gara che – a ragione – soprassiede, mentre M’Vila s’iscrive alla lista dei cattivi di Del Cerro Grande per un’entrataccia volta a fermare il rapido contropiede avviato da Malinovskyi. Gasperini attinge alle forze fresche sedute accanto a sé in panchina: al 57′ Koopemeiners e Boga rilevano Pessina e Pasalic, Valbuena per Onyekuru è la risposta di Pedro Martins. Al 65′ Masouras prova a spaventare l’Atalanta con un pallonetto da fuori che, oltre a spegnersi sul fondo, sarebbe stato annullato per offside, mentre tra il 66′ e il 69′, a cavallo del doppio cambio ellenico Vrousai ed El Arabi per M’Vila e Lila, si scatena Ruslan Malinovskyi, alla prima storica doppietta con la maglia nerazzurra, nel giorno più complicato per il suo popolo: prima beffa Vaclik con un tiro imprendibile sotto la traversa, massimizzando lo spunto di Koopmeiners e mostrando la scritta “No war in Ukraine” (“No alla guerra in Ucraina” in italiano) sotto la proprio divisa, poi con un fantastico mancino – pressoché da fermo – sotto l’incrocio dal limite dell’area. Sul 3-0 per la Dea, che ha ipotecato gli ottavi di Europa League in virtù del 5-1 complessivo tra andata e ritorno, il tecnico dei padroni di casa pensa ad evitare la goleada, inserendo un centrocampista (Fadiga) in luogo di un attaccante (Tiquinho Soares), mentre Gasperini regala qualche minuto a Pezzella, Mihaila e Cittadini al posto di Maehle, Malinovskyi e Demiral.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/europa-league


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