TORINO – L’occasione era ghiotta, perché dietro un ottavo di Champions ammirato dal vivo si nascondono sempre storie tendenzialmente interessanti. Quella di Renan Lodi lo è: racconta la crescita inarrestabile di un ragazzo della leva classe ’98 che dalla cantera dell’Atletico Paranaense è sbarcato nel luglio 2019 a Madrid dove, fino ad oggi, non è mai stato blindato ai cancelli del Wanda Metropolitano. Renan Augusto Lodi dos Santos è vincolato all’Atletico da un contratto fino al 2025, ma le vie del mercato non sono chiuse al traffico, anzi. E così succede, a proposito dell’ottavo di Champions appena citato, che la Juventus abbia inviato sul posto un collaboratore di fiducia per godersi la partita contro il Manchester United e in particolare i progressi dell’obiettivo numero uno nel mirino. Ecco, neanche a farlo apposta, il 23enne dal piede sinistro educato, la corsa sciolta e i polmoni mai spompati è stato tra i migliori in campo, forse superato unicamente dal francese Geoffrey Kondogbia che ha letteralmente cancellato Paul Pogba.
Renan Lodi non s’è limitato a infiocchettare il cross per Joao Felix autore del gol dell’1-0 colchonero, ma sul lato destro dello United ha pensato bene di fare tutto ciò che voleva: progressioni e chiusure, assist e anticipi, intuizioni corrette nelle due fasi e regalini da scartare, come ha fatto il croato Sime Vrsaljko quando di testa ha colpito la traversa sfiorando il 2-0. Sarà un caso, ma una volta uscito il brasiliano, i Red Devils hanno pareggiato. L’uomo mercato della Juve presente al Wanda, in fondo, ha rivisto un film conosciuto. Il terzino bravo sia nel difendere sia nello scatenare le proverbiali accelerazioni sulla corsia sinistra è uno stantuffo che ai bianconeri potrebbe solamente fare comodo. Tra Brasile e Spagna a livello di squadre di club ha già collezionato 173 presenze (104 nell’Atletico) e 8 gol (5 tra i colchoneros). Tite, ct verdeoro, lo conosce benissimo, tanto che il conteggio delle presenze del giocatore sul pallottoliere in Nazionale segna quota 15. Ma qui conta la prospettiva: la fascia mancina sarà di proprietà di Renan Lodi per tanti anni, sia con la selezione di appartenenza sia nei club, con buona pace di Alex Sandro nato 7 anni abbondanti prima di lui. Quando nel 2019 firmò un contratto di sei anni con l’Atletico, il paulista era stato indicato dall’Uefa come uno dei giovani da tenere d’occhio. Però gli scout di mezzo mondo s’erano messi sulle sue tracce già in precedenza, quando lui era un talento vero dell’Atletico Paranaense con cui vinse una Copa Sudamericana nel 2018 da superstar.
Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport