MILANO – Che l’addio di Lukaku la scorsa esate avrebbe cambiato il modo di giocare dell’Inter era facile da immaginare. Quello che il mondo nerazzurro non si aspettava era che la mancanza di un punto di riferimento in profondità avrebbe ad un certo punto inceppato il meccanismo della squadra. Il gioco che Simone Inzaghi ha dovuto impostare con gli uomini a sua disposizinoe, infatti, non fa molto affidamento sui lanci lunghi, ma su una manovra ragionata e un intenso lavoro da parte dei centrocampisti che, con il poco tempo avuto per rifiatare, stanno iniziando ad accusare la fatica. Anche per questo, con tutta probabilità, la fisionomia dell’attacco dell’Inter potrebbe essere radicalmente cambiata il prossimo anno. Il rientro di Correa dopo 42 giorni di infortunio non può bastare ad Inzaghi per lavorare sul lungo periodo, così come non può essere sufficiente l’inserimento di Caicedo (arrivato peraltro molto in ritardo di condizion) nel mercato di gennaio. Torna quindi di moda il nome di Marcus Thuram, veloce attaccante del Borussia Monchengladbach che la scorsa estate fu molto vicino all’Inter. Il grave infortunio subìto dal francese fece arenare la trattativa, ma viste le difficoltà di classifica dei tedeschi Ausilio potrebbe tornare alla carica in estate, strappando magari un prezzo vantaggioso per le casse nerazzurre. Non va poi dimenticato Gianluca Scamacca, sempre in trattativa con i nerazzurri e sempre più vicino ad un accordo per la prossima stagione (non così il Sassuolo, ma i colloqui tra le parti vanno avanti). Ai due arrivi dovranno, per questione di numeri e budget, fare da contraltare due partenze: se quella di Alexis Sanchez sembra quasi scontata, visto che che è scattato l’obbligo di riscatto per Correa, la sorpresa potrebbe riguardare Lautaro Martinez, sempre nel mirino dell’Atletico Madrid.
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