Tutte le armi che Pioli e Inzaghi possono mettere in campo da qui alla fine per conquistare il titolo: uomini decisivi, calendario e, soprattutto, la testa
Ha ragione Stefano Pioli: “Da qui alla fine sarà una continua altalena”. È così. Avevamo appena finito di celebrare Insigne e Fabian Ruiz, protagonisti del Sacco di Roma (Lazio) e sono stati i peggiori con il Milan. Dopo aver lasciato intravvedere l’ipotesi di una volata a due, Milan e Inter hanno raccolto tre punti in due giornate. Nell’ultimo turno sono rifiorite. Idem l’Atalanta, che ha fatto due passi avanti (Olympiacos, Sampdoria) e uno indietro (Roma). Ogni giornata smentisce quella precedente, con l’eccezione della risalita costante della Juve, in serie positiva da 14 giornate. Futuro liquido. Impossibile pronosticarlo, ma si può provare a indovinarlo alla luce di tre indicatori.