La stessa fame del primo scudetto con l’Ajax, l’entusiasmo che accende i compagni, la capacità di incidere anche dalla panchina: ecco perché può essere l’uomo che farà pendere la bilancia dalla parte di Pioli
Non c’è dubbio che il sia il Milan dei dirigenti, capaci anche di correggersi – ricordate l’addio ormai scontato a Pioli? – e poi di far sfoggio di straordinaria competenza. Perché è da record del mondo salutare Donnarumma – fresco campione d’Europa – e scegliere un portiere capace di non farlo minimamente rimpiangere. Non c’è dubbio che sia il Milan di Pioli e del suo staff, perché oggi la squadra, anzi il gruppo, è un meccanismo quasi perfetto, in cui tutti si muovono con la voglia di far splendere le qualità individuali in un lavoro collettivo, in un’orchestra.