LIVERPOOL (REGNO UNITO) – L’Inter esce a testa alta dalla Champions League. La vittoria sul campo del Liverpool (1-0, grazie ad una prodezza di Lautaro Martinez) non consente ai nerazzurri di ribaltare lo svantaggio maturato a San Siro nella gara d’andata. “Il rimpianto è grande – esordisce il tecnico ai microfoni di Sky – abbiamo voluto raggiungere questo ottavo di finale con tutte le nostre forze. L’urna ci ha regalato una delle più grandi squadre d’Europa, ma ce la siamo giocata ad armi pari. Resta il rammarico per l’ultimo quarto d’ora della gara d’andata”. Il risultato maturato a San Siro è risultato decisivo per l’eliminazione: “Per quello che abbiamo fatto nei primi 75 minuti meritavamo altro. Abbiamo preso il primo gol su palla inattiva, poi il secondo ci ha piegato le gambe. Nonostante tutto, siamo venuti ad Anfield a giocarcela ed usciamo fortificati dal doppio confronto”.
Inzaghi: “Ci abbiamo provato fino alla fine”
Il tecnico dei nerazzurri ripercorre i momenti salienti della gara. “Nel nostro momento migliore c’è stata l’esplusione di Sanchez. Di solito sono molto attento alle ammonizioni, ma Sanchez stava tenendo il campo benissimo e non l’avrei mai sostituito”. Nel finale Inzaghi ha inserito Vecino, lasciando in panchina sia Dzeko che Caicedo. “Non ho voluto difendere l’1-0, ma ho fatto dei calcoli alla luce della condizione dei miei calciatori. Avevamo un pò di probemi fisici. Eravamo con un uomo in meno e ho cercato di preservare Dzeko che non era al meglio e sarà fondamentale per Torino. Anche in dieci si può vincere e noi ci abbiamo provato fino alla fine”.