BOLOGNA – Una serata da favola per Moustapha Cissé, 18enne guineano pescato dall’Atalanta nell’Asd Rinascita Refugees e match-winner nel posticipo della 30ª giornata al Dall’Ara. ‘Promosso’ dopo i primo gol con la Primavera e mandato in campo da Gasperini nella ripresa, è stato proprio lui a stendere il Bologna (0-1) segnando al debutto in Serie A. Un gol pesantissimo, che consente alla Dea di riagganciare al quinto posto la Roma (vittoriosa poco prima nel derby con la Lazio) e di riportarsi a -8 dalla Juventus quarta in classifica ma (come i giallorossi) con una gara giocata in più rispetto ai bergamaschi. Secondo ko di fila invece per gli emiliani, che navigano senza troppe ansie a metà classifica ma nelle ultime quattro partite hanno raccolto solamente due punti.
Bologna-Atalanta 0-1: statistiche e tabellino
Scalvini sul legno, Musso ipnotizza Orsolini
Senza gli squalificati Bonifazi e Sansone, Mihajlovic ritrova però Theate in difesa mentre in attacco schiera Orsolini e Soriano a supporto di Arnautovic in un 3-4-2-1 speculare a quello dei bergamaschi. Sull’altro fronte è Muriel il punto di riferimento offensivo di Gasperini, alle prese con le indisponibilità di Toloi, Zapata, Zappacosta, Malinovskyi e Boga: alle spalle del colombiano ci sono Pessina e Koopmeiners mentre dietro trova spazio il giovane Scalvini. Dopo un avvio equilibrato è l’Atalanta a farsi minacciosa per prima: Muriel ruba palla a Medel, entra in area e serve Pessina il cui sinistro a rete viene murato provvidenzialmente da Theate (17′). L’arbitro Maresca sorvola poi su un contatto sospetto tra De Silvestri e Pezzella in area emiliana (28′) mentre è il palo a salvare il Bologna alla mezz’ora, quando Scalvini calcia colpo sicuro di sinistro colpendo però il legno (31′) dopo una sponda aerea di Djimsiti, ma l’ultima chance prima del riposo è per i padroni di casa: ripartenza e filtrante di Arnautovic per Orsolini, che dribbla Demiral ma sulla conclusione mancina trova una grande risposta di Musso (43′).
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Il baby Cissé scrive la sua favola
Si va all’intervallo sullo 0-0 e al rientro dagli spogliatoi ci sono subito due novità nella Dea, con Mihaila e Palomino al posto di Pessina e Scalvini, mentre Mihajlovic non cambia nulla e si dispera quando Arnautovic calcia clamorosamente a lato a tu per tu con Musso dopo aver preso il tempo a Demiral su un bel lancio di Soriano (50′). Dopo qualche minuto di stop per un infortunio muscolare al guardalinee Mondin (sostituito dal quarto uomo Cosso al 56′), Gasperini getta nella mischia anche il 18enne Moustapha Cissé (fuori Muriel al 65′) e vede poi Koopmeiners sfiorare il palo con una rasoiata dal limite. Il Bologna risponde con Orsolini (altra parata di Musso al 67′) mentre nella Dea arriva anche il momento di Pasalic e Maehle (dentro per Freuler e Pezzella), ma a prendersi la scena è proprio il giovane Cissé che sull’assist di Pasalic è rapidissimo a stoppare il pallone e a infilarlo alle spalle di Skorupski (82′). Esordio da favola per il 19enne guineano e a rovinarglielo non bastano le sostituzioni finali di Mihajlovic che manda in campo Vignato, Kasius e Barrow (al posto di Hickey, De Silvestri e Svanberg) e poi anche Dijks e Falcinelli (per Medel e Soriano): la conclusione di Medel finisce infatti sull’esterno della rete e al triplice fischio, nonostante il gol del raddoppio annullato per fuorigioco a Koopmeiners, a far festa è l’Atalanta.
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