Il brasiliano ha ritrovato la nazionale giocando 18 delle ultime 19 partite in bianconero, il francese è uno dei più usati da Allegri: vederli titolari a centrocampo è diventata una costante degli ultimi due mesi. Eppure nessuno dei due ha un posto altrettanto sicuro nei piani futuri, la exit strategy la fanno le rispettive situazioni contrattuali
C’entrano anche gli infortuni che hanno privato Massimiliano Allegri di Denis Zakaria e Weston McKennie, più un paio di assenze di Manuel Locatelli tra squalifica e virus. Ma è un dato di fatto che nelle ultime sei partite tra campionato e coppe, e comunque in cinque delle ultime sette guardando alla sola Serie A, pezzi inamovibili del centrocampo di questa Juventus in rimonta sono due dei suoi giocatori più discussi, a lungo deludenti e criticati, Rabiot e Arthur: volti simbolo di un’altra era di mercato, e di affari non centrati. Adesso il campo parla con continuità, e in questo finale di stagione dirà qualcosa sul loro futuro bianconero. O almeno quello che non è già deciso.