Il 14 agosto saranno 38 (anni), ma la voglia di giocare non pare svanire. Che sia la Juventus, con cui ha un accordo fino al 2023, o altrove. Questo emerge dalle parole di Giorgio Chiellini, tra i protagonisti dell’evento di presentazione di Reset Group, agenzia del suo storico procuratore Davide Lippi. «Mi godo la giornata, a breve vediamo – così il capitano bianconero –. Sono contento, sono sereno: devo capire e valutare tante cose. Nel frattempo penso alle partite, mi godo quelle». Un concetto ribadito dallo stesso Lippi, aprendo a una ipotesi oltre l’Atlantico: «È ancora presto per parlare del futuro di Giorgio, lui è concentratissimo sulla Juventus e pensa solamente a chiudere al meglio la stagione. Sirene dall’America? Parliamo di un atleta internazionale. Non si sa quale destinazione potrà avere, ma le offerte non mancheranno. Con un giocatore del genere ci vuole pazienza per prendere le decisioni». Un futuro su cui ha finito per pesare in maniera determinante la precoce e deludente eliminazione dell’Italia al playoff mondiale contro la Macedonia del Nord. Perché, se gli azzurri si fossero qualificati a Qatar 2022 battendo anche il Portogallo, per Chiellini sarebbe stato naturale rimanere alla Juventus, sua casa dal 2005.
Il centrale difensivo avrebbe potuto preparare l’appuntamento di novembre-dicembre continuando a frequentare la Serie A, per farsi trovare pronto alla chiamata di Roberto Mancini. Il fallimento di Palermo ha invece cambiato radicalmente le carte in tavola per tutti, a cominciare da chi – come Chiellini – è ormai vicino a salutare il calcio giocato. Ma l’addio, se ci sarà, dovrebbe concretizzarsi nel 2023. Come accennavamo, il capitano è ancora legato alla Juventus per un’altra stagione, ma questo non significa che le strade non potranno dividersi. Il motivo sta tutto nel rapporto quasi ventennale che si è creato tra società e giocatore, uno entrato nella storia bianconera con i successi e le partite collezionate: giunto a quota 554 presenze, ha raggiunto il terzo posto tra gli juventini di sempre, strappando la posizione sul podio a Gaetano Scirea e ponendosi alle spalle di Alessandro Del Piero (705) e Gigi Buffon (685). Per questo se Chiellini chiederà di essere lasciato libero a fine stagione, non ci saranno problemi di sorta. L’idea che frulla da tempo nella testa del centrale è quella di una esperienza di vita all’estero, per sé e per la famiglia. E la Mls statunitense non è più quel cimitero degli elefanti di un tempo, ma un torneo di alto profilo.
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