Il boom prima del covid, una voce diventata ormai organica per il reddito dei club al pari di sponsor e diritti televisivi. Per questo è cruciale il ruolo della Covisoc
Di per sé la plusvalenza non è il male assoluto, tutt’altro. Nel conto economico di una società rappresenta una componente positiva, cioè il guadagno dalla vendita di un calciatore, inteso come bene aziendale, derivante dalla differenza tra il prezzo di cessione e il costo residuo a bilancio. E se un asset viene venduto a un importo superiore a quello di acquisto (al netto degli ammortamenti), in teoria vuol dire che il processo di ricerca, selezione e valorizzazione di quel talento ha funzionato.