Tre anni sono ormai trascorsi. E Adrien Rabiot non è mai riuscito a conquistare il cuore dei tifosi bianconeri, né a convincere appieno per rendimento e atteggiamento anche l’ambiente interno alla Juve. Però non è detto che la sua avventura possa ritenersi ormai agli sgoccioli. Non perché nelle ultime settimane sia riuscito a rappresentare quella fetta abbondante di tifo juventino che vuole alzare la voce contro gli errori arbitrali, anche se da più parti le sue proteste live o via social siano state accolte come un bel segnale di riscossa per quanto poco in linea con l’atteggiamento societario. E nemmeno perché, almeno contro l’Inter, abbia lanciato segnali di vita anche in campo. Ma perché davvero Max Allegri, come molti in casa Juve, crede ancora in una sua ritardata esplosione. Tanto da potergli concedere pure un’altra forse ultima possibilità in vista della prossima stagione. Però a una condizione. RINNOVO O CESSIONE – Quando il contratto di Rabiot si avvicina alla scadenza di contratto, infatti, il club bianconero si trova di fronte a un bivio: rinnovo o cessione. Parlando di rinnovo solo a patto di una sensibile riduzione dell’ingaggio, sicuramente lontanissima dagli attuali 7 milioni netti più bonus. Se mamma Veronique e Adrien dovessero accettare, in tempi brevi, queste condizioni allora con ingaggio spalmato potrebbe davvero iniziare una seconda vita di Rabiot in bianconero. Altrimenti dovrà arrivare dal mercato una soluzione che già a gennaio era stata cercata con insistenza ma senza successo e che in futuro potrebbe comunque arrivare, considerando comunque uno status da titolare fisso sia nella Juve che nella Francia: nel caso, potrebbe bastare una proposta non lontana dai 15 milioni per convincere il club bianconero a lasciare andare Rabiot.
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Rabiot al bivio con la Juve: rinnovo al ribasso o cessione, ma Allegri…
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