Negli anni Novanta rilanciò Gucci, ora è attratto da un altro marchio iconico del Made in Italy. La sua espansione passa dal calcio e il club rossonero ha caratteristiche uniche
Nei primi anni Novanta, Gucci era un marchio sbiadito, vicino al crac. L’a.d. De Sole e il direttore creativo Tom Ford orchestrarono il rilancio, dietro le quinte una finanziaria del Bahrain, che nel frattempo aveva rastrellato tutte le quote, portò a termine la ristrutturazione aziendale e quotò il titolo in Borsa. Ora che Investcorp è entrata in trattative per acquisire il Milan, il cerchio è vicino a chiudersi. Da un marchio iconico della moda a un marchio iconico del calcio, entrambi simboli del made in Italy nel mondo. Da allora Investcorp si è allargata ed ha diversificato i suoi affari, fino a studiare l’ingresso nello sport.