Da Zlatan Ibrahimovic al Milan a Mario Mandzukic nel primo ciclo alla Juventus fino al Dusan Vlahovic attuale. A Massimiliano Allegri i giocatori in “ic” non dispiacciono affatto, anzi… Non tanto per una questione linguistica, quanto piuttosto per caratteristiche tecnico-fisiche-caratteriali. Così non stupisce che tra i vari discorsi per rinforzare il centrocampo in vista della stagione 2022-23 la desinenza “ic” rispunti tra identikit e veri e propri obiettivi. Già, si va da un mediano stile Nemanja Matic, per altro già sondato in passato, al connazionale più giovane – e più costoso – Sergej Milinkovic Savic, il quale ai 27 anni e al fisico abbina anche un bel feeling con la porta e il gol. I due serbi, però, sono tutt’altro che cloni. In “casa Juve”, infatti, si continua a lavorare su un doppio filone di centrocampisti. Tutto o quasi, in mezzo al campo, dipenderà dalla permanenza o meno di Arthur, già a gennaio corteggiato dall’Arsenal.
DAVANTI ALLA DIFESA – Dovesse salutare l’ex Barcellona, il “Conte Max” vorrebbe un sostituto del brasiliano, ma con caratteristiche diverse. Più un centrocampista solido da schierare davanti alla difesa che un palleggiatore vero e proprio. Uno alla Matic, magari Under 30 dal momento che il giocatore del Manchester United ad agosto compirà 34 anni. Qualche contatto c’è stato per il 26enne Julian Weigl del Benfica, ma una delle piste più calde porta a Parigi e a Leandro Paredes. Il 27enne ex Roma e Empoli, al momento ai box per infortunio, non sarebbe un Matic in senso stretto, però in mezzo al campo sa alternare fioretto e spada. E soprattutto questa potrebbe essere l’estate buona per il suo addio dalla Tour Eiffel (contratto in scadenza nel 2023). Ancora più regista sarebbe Jorginho, che vista la situazione del Chelsea (e il contratto con i Blues in scadenza nel 2023) potrebbe anche diventare una occasione di lusso dall’alto del suo curriculum (nel 2021 ha vinto tutto tra club e Nazionale) e della sua leadership.
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