MILANO– La scomparsa di Mino Raiola (i cui funerali saranno in forma strettamente privata, sia per data che luogo) ha aperto un nuovo scenario per la sua agenzia, ovvero la One, che potrebbe coinvolgere direttamente Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese, secondo alcune voci, potrebbe entrare a far parte della struttura lavorativa che Mino ha lasciato in eredità al cugino Vincenzo (indicato da tutti gli assistiti come nuovo timoniere) e all’avvocato brasiliano Rafaela Pimenta, che da circa 20 anni collaborava con Mino insieme al legale italiano, Vittorio Rigo. Il ruolo di Ibrahimovic sarebbe quello di rappresentare l’agenzia, di essere l’uomo forte che possa affiancare i vari agenti che lavorano per la One e anche una sorta di calamita per nuovi assistiti e per trattenere (qualora ve ne fosse bisogno) quelli che sono attualmente sotto contratto, ma che saranno sicuramente avvicinati dalle altre agenzie internazionali. Tutto questo, ovviamente, nel caso in cui Zlatan dovesse decidere di appendere le scarpe al chiodo. Una decisione che verrà presa solo ed esclusivamente al termine della stagione ancora in corso, dove Ibra vuole portare il Milan alla vittoria dello scudetto, come fece esattamente 11 anni fa quando arrivò dal Barcellona. Da tempo, poi, si vociferava di una possibile permanenza di Zlatan in rossonero anche con un ruolo dirigenziale, magari accanto a Maldini e Massara, per comporre una triade di grande impatto, sia sul mercato sia sulla vita quotidiana della squadra. Tutte ipotesi che adesso tornano a mischiarsi, ma che soltanto Ibra potrà diradare una volta concluso il campionato, anche perché sarà il suo corpo a dirgli se potrà continuare o meno a giocare. Infatti ogni discorso di rinnovo di contratto con il Milan è congelato anche per questo motivo. Di certo c’è che qualunque sarà la scelta di Ibrahimovic, sarà presa dopo un confronto leale e sincero con Maldini e Massara, che in ogni caso gli proporrebbero uno stipendio al ribasso rispetto a quello attuale e con diversi bonus legati a presenze e gol. Toccante il ricordo dell’ex milanista e oggi alla Fiorentina Jack Bonaventura su Raiola: “Mino mi ha aperto la mente in tante occasioni. Mancherà tanto” ha detto a Dazn.
in Serie A