EMPOLI – Aurelio Andreazzoli, tecnico dell’Empoli, ha inquadrato l’ultimo match dell’anno, in programma domani sera in casa dell’Atalanta. Le sue parole: “La stagione è stata lunga e abbiamo dovuto passare dei momenti particolari abbiamo bisogno di ricaricarci e stare un pò in famiglia. C’è un pò di rammarico nel dover abbandonare un lavoro che aveva preso una piega, ma il nostro mestiere è fatto così. Giudizio su me stesso? E’ difficile ma penso di essere oggettivo e credo che col mio gruppo di lavoro ci siamo dati tanto da fare e lo abbiamo fatto con costrutto. Se mi guardo indietro, come sempre, ci sarebbe qualcosa da migliorare ma è normale. Nel complesso sono soddisfatto e non parlo solo del risultato“.
Andreazzoli: “Empoli, a Bergamo seri come contro la Salernitana”
“Sul lavoro siamo stati applicati più che bravi. Domani cercheremo di mettere la formazione che ci dà più garanzie, se poi i tre giovani che portiamo a Bergamo riterremo opportuno utilizzarli sarà per il bene della squadra. Chiameremo Degli Innocenti, Fazzini e Baldanzi. Fiamozzi domani non sarà con noi. L’Atalanta ha motivazioni diverse dalle nostre, noi vogliamo esser seri come con la Salernitana”.
Andreazzoli: “Con Accardi c’è sintonia e stima”
“La sintonia tra me e Accardi non c’è bisogno di ribadirla. I rapporti sono più che eccellenti. Il gradimento sarebbe quello di continuare a lavorare insieme. Dalla settimana prossima, quando il presidente Corsi sarà disponibile, ci incontreremo, ma lo abbiamo già fatto stamani in maniera familiare”.
Andreazzoli: “Salvezza? Grazie alla sintonia nata nel precampionato”
“Da subito ho avuto buone sensazioni in questa stagione, i ragazzi mi hanno regalato una targa con la scritta favola, da subito forse si è capito che eravamo nella sintonia e nell’ambiente giusto con le ambizioni giuste per la salvezza, è una sensazione che è partita dal precampionato, ci siamo sposati subito coi calciatori“.