SALERNO – “Possiamo arrivare all’ultima partita e catturare un sogno incredibile”. Lo ha detto Davide Nicola, allenatore della Salernitana, presentando in conferenza stampa la sfida-salvezza contro l’Udinese. “Questa è una storia che parte da qui, dal 7%”, ha detto il tecnico dei campani, mostrando la maglietta che riportava le percentuali di salvezza della Salernitana che venivano date al suo arrivo.“Il mio presidente e il mio direttore, quando mi hanno contattato, mi dissero ‘ci vogliamo credere, ne varrà la pena’. E io ho provato gli stessi brividi, perché la sfida era talmente incredibile e motivante che non ci ho pensato un secondo. Poi è arrivata la prima partita e sono stato travolto dall’entusiasmo di questa gente e dallo spirito dei miei ragazzi. Ho spiegato loro cosa significava affrontare un percorso di questo genere”, ha aggiunto Nicola per il quale “come diceva Paulo Coelho, è bello pensare che quando desideri ardentemente qualcosa tutto l’universo trami affinché tu lo possa conseguire, accettando naturalmente anche la possibilità di rimanere delusi perché questo fa parte del percorso”. Per il tecnico “sette per cento era un salto nel vuoto, quindi bisogna avere il coraggio di farlo. L’unico margine di salvezza, in questi casi, è dato dalla capacità di convincerti di poter riuscire a volare. Questa era la differenza. E noi abbiamo fatto di tutto per arrivare fin qui. Io in tutta onestà non so come atterreremo da questo salto nel vuoto ma so che questo 7% è stato tutto ciò in cui abbiamo sempre creduto e continueremo a credere fino alla fine“.
Verso l’Udinese
“L’Udinese ha delle abilità, verrà a giocare dando il massimo. L’abbiamo affrontata poche settimane fa, ha capacità di variare il suo sistema di gioco. Ha giocatori forti tecnicamente e fisicamente. Ma conterà ciò che vogliamo fare noi. Dovremo crederci fino alla fine”. Così Davide Nicola ha presentato la partita di domani contro l’Udinese. “Abbiamo preparato diverse situazioni. Domani mattina faremo una verifica ulteriore. Sepe non ci sarà ma Belec ha dimostrato di avere dei valori, di concentrazione, di saper dare una mano alla squadra. Abbiamo preparato situazioni all’inizio e per poter cambiare in corso d’opera. Abbiamo una voglia irrefrenabile di conseguire qualcosa di stupendo. Ma non abbiamo timore. La domanda da farsi è ‘cosa abbiamo fatto per arrivare fin qui? E quanta gente si è impegnata?’. L’ansia è solo la voglia di prendere ciò che abbiamo costruito”. Nicola, infine, ha parlato delle convocazioni in azzurro di Ruggeri e Zortea. “Devono essere assolutamente gratificati dalla chiamata del ct ma devono ricordarsi sempre che le loro carriere saranno il risultato di ciò che faranno“.