TORINO – Koulibaly-Juventus: c’è un piano. Anzi, ce ne sono due. Essì perché – di concerto con il vicepresidente Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene, il tecnico Massimiliano Allegri – il direttore sportivo Federico Cherubini proverà subito a condurre in porto l’operazione. Offerta ragionevole al Napoli, offerta sontuosa al giocatore con l’obiettivo di far partire il dopo-Chiellini con uno dei difensori centrali più forti che ci sono in Italia, se non “il” più forte. Peraltro se è vero che Koulibaly non è un centrale naturalmente sinistro, come il Chiello, è altrettanto vero che è sul centrosinistra che gioca abitualmente nel Napoli.
Dunque… Acquistandolo, la Juventus darebbe uno di quei segnaloni di potere e dominio nostrano che riportano ai tempi in cui – senza neanche chiedere permesso – andava “lì” e prendeva top player dalle altre big: Miralem Pjanic dalla Roma e Gonzalo Higuain, proprio dal Napoli, entrambi nell’estate del 2016 previa pagamento della clausola rescissoria. Nel caso di Koulibaly la clausola non c’è, ma il club bianconero può far leva – onde mettersi in una posizione di vantaggio – sul fatto che il forte difensore azzurro ha il contratto in scadenza tra un anno e – quantomeno per ora – non ha dato il via libera al prolungamento.
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